Chiamami col tuo nome. Una nuova proposta di analisi dell'impiego dei gentilizi come epiteti divini nell'epigrafia dell'Africa romana

Abstract

Il tema di questo studio è l’analisi epigrafica di epiteti divini derivati da antroponimi personali (gentilizi). Questo è il caso, a titolo di esempio, di Caelestis Sittiana a Cirta, Caelestis Graniana nell’Haut Mornag, e Pollux Extricatianus a Thuburbo Maius. In questo breve contributo non si propone di interpretare tali epiteti come il risultato di strategie di propaganda in favore di una gens che si presume si riunisse periodicamente in specifici spazi dove celebrare sacra gentilicia in onore della propria divinità tutelare, bensì di mostrare le contingenti dinamiche di creatività onomastica attraverso cui l’antroponimo di determinati individui poteva essere prestato ad uno specifico teonimo con l’intento di «eroizzare» i meriti extra-ordinari di tali individui.The topic of this study consists in the epigraphical analysis of divine epithets derived from personal anthroponyms (gentilices). This is the case, for example, of Caelestis Sittiana at Cirta, Caelestis Graniana in the Haut Mornag, and Pollux Extricatianus at Thuburbo Maius. In this short contribution, I suggest to interpret such epithets not as representing propaganda strategies in favor of a gens which was supposed to periodically meet in specific places and perform sacra gentilicia in honour of its tutelary deity, but rather to show the situational dynamics of onomastic creativity by which the anthroponym of certain individuals could be lent to a particular theonym with the aim of «heroizing» the extra-ordinary merits of such individuals.