Il confine temporale che varca gli anni Ottanta è segnato dal ritorno alla pittura e comprende anche «un’arte di frontiera» molto americana, una corrente underground chiamata graffiti art che l’allora giovane storica dell'arte Francesca Alinovi sente scorrere irruenta ai margini di Manhattan, lungo il Lower East Side e il South Bronx, e che dilaga negli interstizi culturali sorti tra la ribellione di ragazzi borderline e l’attenzione dei media. Questa «arte del futuro», che si potrebbe dare per intravista agli inizi degli anni Settanta negli USA dapprima come fenomeno sociale e poi come espressione visiva attorno al 1979, è rivelata in un suo articolo su “Flash Art” del febbraio-marzo 1982 che la definisce «uno spazio intermedio tra cultura e natura, tra massa e élite, aggressività e ironia, immondizia e raffinatezze squisite», una new wave - una nuova ondata, come lo è stata la musica pop rock di fine anni Settanta - che ci porta nomi come Houston Ladda, Kenny Scharf, Ronnie Cutrone, Keith Haring e Judy Rifka.

A New Wave: New York Graffiti in Italia. Francesca Alinovi e lo spazio intermedio dell’arte negli anni Ottanta

Stefania Portinari
Writing – Original Draft Preparation
In corso di stampa

Abstract

Il confine temporale che varca gli anni Ottanta è segnato dal ritorno alla pittura e comprende anche «un’arte di frontiera» molto americana, una corrente underground chiamata graffiti art che l’allora giovane storica dell'arte Francesca Alinovi sente scorrere irruenta ai margini di Manhattan, lungo il Lower East Side e il South Bronx, e che dilaga negli interstizi culturali sorti tra la ribellione di ragazzi borderline e l’attenzione dei media. Questa «arte del futuro», che si potrebbe dare per intravista agli inizi degli anni Settanta negli USA dapprima come fenomeno sociale e poi come espressione visiva attorno al 1979, è rivelata in un suo articolo su “Flash Art” del febbraio-marzo 1982 che la definisce «uno spazio intermedio tra cultura e natura, tra massa e élite, aggressività e ironia, immondizia e raffinatezze squisite», una new wave - una nuova ondata, come lo è stata la musica pop rock di fine anni Settanta - che ci porta nomi come Houston Ladda, Kenny Scharf, Ronnie Cutrone, Keith Haring e Judy Rifka.
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Da Parigi a New York. Dialoghi sull'arte contemporanea, con un oceano
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