Gli strumenti digitali estendono e arricchiscono le nostre capacità cognitive in molti modi, consentendo alle persone di adottare nuove prospettive verso sé stessi, l’altro, la propria comunità e il mondo in generale [4]. Il crescente utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione), all’interno dei contesti educativi, richiede un insieme di competenze sempre più ampio e avanzato [2] e l’innovazione didattica attraverso le tecnologie digitali passa necessariamente per la formazione degli insegnanti, ma anche dei futuri docenti, che sono chiamati a riformulare le modalità di insegnamento-apprendimento tradizionali alla luce delle potenzialità che le TIC offrono in termini di accessibilità pedagogica e inclusione [5, 8]. L’esperienza di insegnamento-apprendimento online, durante l’emergenza pandemica, ha dato vita a nuovi standard di qualità della didattica e di qualificazione dei docenti [9]. In questo quadro è importante riflettere come integrare, efficacemente, strumenti e risorse digitali alle pratiche di insegnamento-apprendimento così da poter contribuire all’attuazione di una didattica focalizzata su bisogni e caratteristiche degli alunni [7, 10]. Uno strumento tecnologico può migliorare i risultati degli alunni se usato in modo mirato, ciò significa considerare le motivazioni pedagogiche del suo utilizzo. In quest’ottica, le risorse tecnologiche, se opportunamente usate, possono infatti rappresentare un’opportunità per i futuri docenti che vogliono rinnovare i contenuti e le strategie del proprio insegnamento e, inoltre, permettono di favorire processi attivi di apprendimento da parte degli studenti [6]. L’uso in classe di risorse digitali e, tramite esse, la creazione di contenuti grafici e multimediali possono rendere l’apprendimento attrattivo e facilitare la comprensione di argomenti complessi. Difatti, affiancare all’attività didattica presentazioni interattive permette di creare contenuti che saranno facilmente fruibili e assimilabili a livello cognitivo. Il presente contributo illustra un’indagine esplorativa effettuata durante un percorso formativo sulla scoperta delle funzionalità di alcune applicazioni Apple in collaborazione con C&C Consulting, Apple Authorised Education Specialist. Nello specifico sono state indagate le conoscenze sulle funzionalità che i dispositivi Apple offrono per promuovere modalità di apprendimento partecipative e interattive. L’indagine ha coinvolto 2725 soggetti in formazione, iscritti all’Università degli Studi di Palermo, di cui 1167 frequentanti il corso di laurea LM-85 bis, 132 frequentanti il corso di laurea LM-85 e 1426 frequentati il corso di specializzazione per le attività di sostegno (277 per la scuola dell’infanzia, 707 per la scuola primaria, 228 per la secondaria di primo grado e 214 per il secondo grado). Il questionario utilizzato è stato somministrato nell’aprile del 2021 con Google Form. Ai docenti e futuri docenti in formazione è stato chiesto di indicare quali app pensano possano utilizzare maggiormente come supporto tecnologico alle attività formative per gli studenti. L’analisi dei dati, condotta per mezzo di statistiche descrittive, è stata effettuata tramite il software R. Si riportano di seguito le analisi delle risposte relative ai tre quesiti: – Quali applicativi disponibili su strumenti Apple pensi di poter utilizzare di più con gli Alunni? – Quali strumenti della Apple vorresti maggiormente conoscere, possedere o utilizzare? – Conoscevi già il programma Apple Teacher? Dall’analisi dei dati emerge che tra le applicazioni proposte Movie è quello più scelto (28,62%), seguito da Keynote (25,25%) e Pages (24,33%). L’applicazione Pages è stata quella maggiormente individuata per essere utilizzata nelle classi degli ordini di scuola dell’infanzia (27,44%) e secondaria I grado (32,89%). Il 29,82% degli iscritti ai corsi di Laurea LM-85, LM-85 bis e il 28,15% dei frequentanti il corso di specializzazione del sostegno (Primaria) ritengono, invece, di poter utilizzare in futuro Movie, difatti la divulgazione delle lezioni attraverso i video favorisce un apprendimento attivo e significativo, inoltre la progettazione e creazione dei video permette di aggiungere diversi contenuti per personalizzare le diverse attività didattiche sulle caratteristiche degli alunni. Invece, i corsisti di scuola secondaria di secondo grado pensano di poter utilizzare in futuro l’applicazione Keynote (31,31%), per creare presentazioni interattive maggiormente utili per la progettazione di attività didattiche. È stato inoltre chiesto di indicare quale dispositivo Apple conoscessero, possedessero e volessero utilizzare. Il quesito, a scelta multipla, permetteva più possibilità di risposta. Dai dati emersi si evince che il dispositivo più conosciuto e posseduto è l’iPhone, mentre quello che si vorrebbe utilizzare per la progettazione di attività didattiche interattive è il Mac. Nello specifico, tra coloro che conoscono l’iPad e l’iPhone lo strumento che i partecipanti vorrebbero maggiormente utilizzare è il Mac, rispettivamente 57,08% e 52,84%. A partire dalle analisi relative alla percezione del campione sulle applicazioni base dei dispositivi Apple, si intende pervenire ad una riflessione sulle opportunità formative per i futuri docenti e sull’utilizzo inclusivo ed efficace delle diverse risorse digitali. Tuttavia, è importante sottolineare che la sola introduzione delle TIC nella didattica non è sufficiente. Diventare digitalmente competenti non significa soltanto padroneggiare i dispositivi tecnologici e i software disponibili, ma significa anche avere una consapevolezza critica dei diritti e dei doveri da vivere nella dimensione virtuale e delle potenzialità e dei rischi che tale ambiente presenta [1]. È imperativo, pertanto, saper incorporare flessibilmente le diverse tecnologie nei contenuti della disciplina per valorizzare effettivamente l’apprendimento degli studenti. Inoltre, bisogna insegnare agli studenti come essere utenti responsabili ed etici nell’utilizzo delle risorse digitali, e per farlo è necessario comprendere come partecipare alla società online [3].

Alessandra La Marca, Ylenia Falzone (2022). Le potenzialità formative dei dispositivi Apple per un apprendimento efficace. In A. Dipace, C. Panciroli, P.C. Rivoltella (a cura di), Le potenzialità formative dei dispositivi Apple per un apprendimento efficace (pp. 171-174). Brescia : Editrice Morcelliana.

Le potenzialità formative dei dispositivi Apple per un apprendimento efficace

Alessandra La Marca
;
Ylenia Falzone
2022-01-01

Abstract

Gli strumenti digitali estendono e arricchiscono le nostre capacità cognitive in molti modi, consentendo alle persone di adottare nuove prospettive verso sé stessi, l’altro, la propria comunità e il mondo in generale [4]. Il crescente utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione), all’interno dei contesti educativi, richiede un insieme di competenze sempre più ampio e avanzato [2] e l’innovazione didattica attraverso le tecnologie digitali passa necessariamente per la formazione degli insegnanti, ma anche dei futuri docenti, che sono chiamati a riformulare le modalità di insegnamento-apprendimento tradizionali alla luce delle potenzialità che le TIC offrono in termini di accessibilità pedagogica e inclusione [5, 8]. L’esperienza di insegnamento-apprendimento online, durante l’emergenza pandemica, ha dato vita a nuovi standard di qualità della didattica e di qualificazione dei docenti [9]. In questo quadro è importante riflettere come integrare, efficacemente, strumenti e risorse digitali alle pratiche di insegnamento-apprendimento così da poter contribuire all’attuazione di una didattica focalizzata su bisogni e caratteristiche degli alunni [7, 10]. Uno strumento tecnologico può migliorare i risultati degli alunni se usato in modo mirato, ciò significa considerare le motivazioni pedagogiche del suo utilizzo. In quest’ottica, le risorse tecnologiche, se opportunamente usate, possono infatti rappresentare un’opportunità per i futuri docenti che vogliono rinnovare i contenuti e le strategie del proprio insegnamento e, inoltre, permettono di favorire processi attivi di apprendimento da parte degli studenti [6]. L’uso in classe di risorse digitali e, tramite esse, la creazione di contenuti grafici e multimediali possono rendere l’apprendimento attrattivo e facilitare la comprensione di argomenti complessi. Difatti, affiancare all’attività didattica presentazioni interattive permette di creare contenuti che saranno facilmente fruibili e assimilabili a livello cognitivo. Il presente contributo illustra un’indagine esplorativa effettuata durante un percorso formativo sulla scoperta delle funzionalità di alcune applicazioni Apple in collaborazione con C&C Consulting, Apple Authorised Education Specialist. Nello specifico sono state indagate le conoscenze sulle funzionalità che i dispositivi Apple offrono per promuovere modalità di apprendimento partecipative e interattive. L’indagine ha coinvolto 2725 soggetti in formazione, iscritti all’Università degli Studi di Palermo, di cui 1167 frequentanti il corso di laurea LM-85 bis, 132 frequentanti il corso di laurea LM-85 e 1426 frequentati il corso di specializzazione per le attività di sostegno (277 per la scuola dell’infanzia, 707 per la scuola primaria, 228 per la secondaria di primo grado e 214 per il secondo grado). Il questionario utilizzato è stato somministrato nell’aprile del 2021 con Google Form. Ai docenti e futuri docenti in formazione è stato chiesto di indicare quali app pensano possano utilizzare maggiormente come supporto tecnologico alle attività formative per gli studenti. L’analisi dei dati, condotta per mezzo di statistiche descrittive, è stata effettuata tramite il software R. Si riportano di seguito le analisi delle risposte relative ai tre quesiti: – Quali applicativi disponibili su strumenti Apple pensi di poter utilizzare di più con gli Alunni? – Quali strumenti della Apple vorresti maggiormente conoscere, possedere o utilizzare? – Conoscevi già il programma Apple Teacher? Dall’analisi dei dati emerge che tra le applicazioni proposte Movie è quello più scelto (28,62%), seguito da Keynote (25,25%) e Pages (24,33%). L’applicazione Pages è stata quella maggiormente individuata per essere utilizzata nelle classi degli ordini di scuola dell’infanzia (27,44%) e secondaria I grado (32,89%). Il 29,82% degli iscritti ai corsi di Laurea LM-85, LM-85 bis e il 28,15% dei frequentanti il corso di specializzazione del sostegno (Primaria) ritengono, invece, di poter utilizzare in futuro Movie, difatti la divulgazione delle lezioni attraverso i video favorisce un apprendimento attivo e significativo, inoltre la progettazione e creazione dei video permette di aggiungere diversi contenuti per personalizzare le diverse attività didattiche sulle caratteristiche degli alunni. Invece, i corsisti di scuola secondaria di secondo grado pensano di poter utilizzare in futuro l’applicazione Keynote (31,31%), per creare presentazioni interattive maggiormente utili per la progettazione di attività didattiche. È stato inoltre chiesto di indicare quale dispositivo Apple conoscessero, possedessero e volessero utilizzare. Il quesito, a scelta multipla, permetteva più possibilità di risposta. Dai dati emersi si evince che il dispositivo più conosciuto e posseduto è l’iPhone, mentre quello che si vorrebbe utilizzare per la progettazione di attività didattiche interattive è il Mac. Nello specifico, tra coloro che conoscono l’iPad e l’iPhone lo strumento che i partecipanti vorrebbero maggiormente utilizzare è il Mac, rispettivamente 57,08% e 52,84%. A partire dalle analisi relative alla percezione del campione sulle applicazioni base dei dispositivi Apple, si intende pervenire ad una riflessione sulle opportunità formative per i futuri docenti e sull’utilizzo inclusivo ed efficace delle diverse risorse digitali. Tuttavia, è importante sottolineare che la sola introduzione delle TIC nella didattica non è sufficiente. Diventare digitalmente competenti non significa soltanto padroneggiare i dispositivi tecnologici e i software disponibili, ma significa anche avere una consapevolezza critica dei diritti e dei doveri da vivere nella dimensione virtuale e delle potenzialità e dei rischi che tale ambiente presenta [1]. È imperativo, pertanto, saper incorporare flessibilmente le diverse tecnologie nei contenuti della disciplina per valorizzare effettivamente l’apprendimento degli studenti. Inoltre, bisogna insegnare agli studenti come essere utenti responsabili ed etici nell’utilizzo delle risorse digitali, e per farlo è necessario comprendere come partecipare alla società online [3].
2022
Cittadinanza digitale; TIC; innovazione didattica.
978-88-284-0473-6
Alessandra La Marca, Ylenia Falzone (2022). Le potenzialità formative dei dispositivi Apple per un apprendimento efficace. In A. Dipace, C. Panciroli, P.C. Rivoltella (a cura di), Le potenzialità formative dei dispositivi Apple per un apprendimento efficace (pp. 171-174). Brescia : Editrice Morcelliana.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Abstract La Marca_Falzone.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 276.62 kB
Formato Adobe PDF
276.62 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/580712
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact