L'analisi del film The Host del regista coreano Bong mostra le difficoltà di rappresentazione del rapporto tra gli Stati Uniti e paesi postcoloniali come la Corea: critico e antiimperialista nei contenuti, il film ha un cuore tecnologico statunitense.

Locatelli, M., The Host. Geopolitica e spazi della rappresentazione, in Bellavit, B., Gandin, G. (ed.), Ventuno per undici. Fare cinema dopo l'undici settembre, Le Mani, Recco (GE) 2008: 159- 169 [http://hdl.handle.net/10807/114052]

The Host. Geopolitica e spazi della rappresentazione

Locatelli, Massimo
2008

Abstract

L'analisi del film The Host del regista coreano Bong mostra le difficoltà di rappresentazione del rapporto tra gli Stati Uniti e paesi postcoloniali come la Corea: critico e antiimperialista nei contenuti, il film ha un cuore tecnologico statunitense.
2008
Italiano
Ventuno per undici. Fare cinema dopo l'undici settembre
9788880124467
Le Mani
Locatelli, M., The Host. Geopolitica e spazi della rappresentazione, in Bellavit, B., Gandin, G. (ed.), Ventuno per undici. Fare cinema dopo l'undici settembre, Le Mani, Recco (GE) 2008: 159- 169 [http://hdl.handle.net/10807/114052]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/114052
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact