L'opera dello Strascino

The article reconsiders Strascino's dramaturgical work, starting from the critical edition of his works edited by Marzia Pieri. The Sienese author-actor reveals his entrepreneurial ability to publish his works through both acting and the press, and in exploiting the cities of greater theatrical vivacity (first Rome and then Venice) both for his performances and for their typographic divulgation in written form. Finally, some similarities of acting 'cliché' have been found with the work of Angelo Beolco, known as Ruzante

L'articolo riconsidera l'opera drammaturgica dello Strascino (Niccolò Campani) a partire dall'edizione critica delle sue opere curata da Marzia Pieri. Dell'autore-attore senese vengono rilevate la capacità imprenditoriale nel pubblicare le proprie opere attraverso tanto la recitazione quanto la stampa, e nello sfruttare le città di maggiore vivacità teatrale (Roma prima e Venezia poi) sia per le proprie esibizioni che per la loro divulgazione tipografica in forma scritta. Sono, infine, riscontrate alcune assonanze di cliché recitativi con l'opera di Angelo Beolco detto Ruzante