Euge serve bone et fideles. L’epitaffio di Gausoald vescovo di Como

The civic museum of Palazzo Volpi in Como keeps the funeral inscription of bishop Gausoald who probably died in the second quarter of the 8th century. The text, unfortunately, is incomplete and an integration has been attempted; it begins by citing an evangelical passage (Mt., 25, 21), then it indicates the virtues of the deceased, of noble lineage, who ruled the local church while remaining faithful to the divine dogma and fulfilling the gospel precepts. The text is inserted within a large frame decorated with vegetal branches, an ornamental modality that characterizes the courtly epigraphy of the 8th century. However, the relief is rather coarse and was probably carried out by a local stone-cutter, unable to reach the models he was inspired by.

I musei civici di Palazzo Volpi a Como conservano l’iscrizione funeraria del vescovo Gausoald che probabilmente morì nel secondo quarto dell’ottavo secolo. Il testo purtroppo lacunoso e del quale si tenta un’integrazione esordisce citando un passo evangelico (Mt., 25, 21), quindi segnala le virtù del defunto, di nobile stirpe, che resse la chiesa locale restando fedele al dogma divino e adempiendo ai precetti evangelici. Lo specchio epigrafico è inquadrato entro una larga cornice decorata da ra¬cemi vegetali, modalità ornamentale che caratterizza l’epigrafia aulica di VIII secolo. Il rilievo risulta tuttavia piuttosto grossolano e venne eseguito probabilmente da un lapicida locale, incapace di raggiungere i modelli cui si era ispirato.