The conservation, protection and passing to future generations of the cultural heritage received from the past has known a huge increase in both national and international regulation since at least the beginning of the Twentieth Century. Currently, issues such as cultural property trafficking and the return and restitution of cultural objects illegally (or ‘unjustly’) taken away from their places of origin are of ever increasing relevance in the political and legislative agenda of many countries and international organizations. In this essay, we explore how a ‘Law and Literature’ – or, better, a ‘Justice and Literature’ – approach to cultural heritage law could benefit the ongoing debate, which involves, besides very complex legal issues, also deeply rooted and multifaceted symbolic implications of historical, political and socio-economical import and topicality. By discussing some relevant examples of Eighteenth and Nineteenth Century travel literature and narrative, this article suggests the importance of ‘contextualization’ for a ‘just’ solution of conflicts arising from ‘crimes’ against cultural heritage, and how a more ‘narrative’ approach to said conflicts could pave the way for a successful application of alternative dispute resolution techniques and, more specifically, restorative justice programmes, to questions of repatriation of cultural objects.

La conservazione, protezione e trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale ereditato dal passato ha conosciuto una crescente regolamentazione, a livello sia nazionale sia internazionale, a partire almeno dall’inizio del ventesimo secolo. Oggi temi quali il contrasto al traffico di beni culturali e la restituzione di oggetti illecitamente (o ‘ingiustamente’) esportati dai Paesi di origine presentano una rilevanza sempre maggiore nell’agenda politica e legislativa di molti Stati e organismi internazionali. Questo saggio vuole indagare come un approccio ‘giusletterario’ (con un’enfasi sul concetto di Giustizia) al diritto del patrimonio culturale possa giovare al dibattito attualmente in corso, il quale tocca, oltre a questioni giuridiche assai complesse, anche implicazioni simboliche, profondamente radicate e assai sfaccettate, di natura storica, politica e socio-economica, di estrema attualità. Attraverso l’analisi di alcuni rilevanti esempi di letteratura di viaggio e di narrativa del diciottesimo e diciannovesimo secolo, il presente contributo si propone di evidenziare l’importanza di una corretta ‘contestualizzazione’ per il raggiungimento di ‘giuste’ soluzioni ai conflitti che sorgono in esito a ‘crimini’ contro il patrimonio culturale, e di suggerire come un approccio più ‘narrativo’ a tali conflitti potrebbe favorire un’efficace applicazione di modelli di alternative dispute resolution e, più specificamente, di programmi di giustizia riparativa, ai sempre più numerosi casi di richieste di ‘rimpatrio’ di beni culturali.

Visconti, A., La «pazienza della terra»: dai percorsi di dominio all’incontro nel cammino. Viaggio letterario nel diritto del patrimonio culturale, in Arturo Cattaneo, G. F. A. P. (ed.), Il viaggio letterario della Giustizia, Vita e Pensiero, Milano 2020: <<GIUSTIZIA E LETTERATURA>>, 2020 215- 260 [http://hdl.handle.net/10807/163310]

La «pazienza della terra»: dai percorsi di dominio all’incontro nel cammino. Viaggio letterario nel diritto del patrimonio culturale

Visconti, Arianna
2020

Abstract

The conservation, protection and passing to future generations of the cultural heritage received from the past has known a huge increase in both national and international regulation since at least the beginning of the Twentieth Century. Currently, issues such as cultural property trafficking and the return and restitution of cultural objects illegally (or ‘unjustly’) taken away from their places of origin are of ever increasing relevance in the political and legislative agenda of many countries and international organizations. In this essay, we explore how a ‘Law and Literature’ – or, better, a ‘Justice and Literature’ – approach to cultural heritage law could benefit the ongoing debate, which involves, besides very complex legal issues, also deeply rooted and multifaceted symbolic implications of historical, political and socio-economical import and topicality. By discussing some relevant examples of Eighteenth and Nineteenth Century travel literature and narrative, this article suggests the importance of ‘contextualization’ for a ‘just’ solution of conflicts arising from ‘crimes’ against cultural heritage, and how a more ‘narrative’ approach to said conflicts could pave the way for a successful application of alternative dispute resolution techniques and, more specifically, restorative justice programmes, to questions of repatriation of cultural objects.
2020
Italiano
Il viaggio letterario della Giustizia
9788834341766
Vita e Pensiero
2020
Il capitolo è una riedizione, con minimi adattamenti, dell'articolo dallo stesso titolo pubblicato in JusOnline 2019/2
Visconti, A., La «pazienza della terra»: dai percorsi di dominio all’incontro nel cammino. Viaggio letterario nel diritto del patrimonio culturale, in Arturo Cattaneo, G. F. A. P. (ed.), Il viaggio letterario della Giustizia, Vita e Pensiero, Milano 2020: <<GIUSTIZIA E LETTERATURA>>, 2020 215- 260 [http://hdl.handle.net/10807/163310]
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