A completamento di precedenti pubblicazioni, si presentano i risultati degli scavi nell’abbazia e nel cortile dell’abbazia di san Caprasio. In queste parti del complesso non sono state identificate evidenze altomedievali coeve con quanto rilevato negli scavi condotti in chiesa, ma si sono ottenuti dati soprattutto per i periodi successivi. La costruzione dell’abbazia secondo uno schema planimetrico conservatosi nell’attuale canonica, è risultata in fase con la chiesa a tre navate che insiste su edifici precedenti e fu eretta poco prima del Mille. Importanti anche le ristrutturazioni basso medievali (secoli XII-XIV) con la costruzione del chiostro e postmedievali. In questo quadro si inseriscono le evidenze relative allo sviluppo del sepolcreto, a cinque distinte fosse per campane, con la più antica databile al X secolo, la produzione locale di ceramiche graffite a stecca databili al XV-XVII secolo. Infine, a seguito del rifacimento della pavimentazione della chiesa, un intervento di emergenza ha consentito di documentare il fonte battesimale della chiesa a tre navate e di acquisire altri elementi utili alla conoscenza dell’immobile. Ii dati archeologici sono discussi ponendoli in relazione alle fonti e fra i reperti sono da ricordare, oltre alle diverse associazioni di oggetti d’uso, singoli manufatti pertinenti a pellegrini e poche ma significative importazioni extraregionali.

Lanza, R., Ratti, O., Giannichedda, E., Indagini nella canonica e nel chiostro dell’abbazia di San Caprasio ad Aulla (MS), <<ARCHEOLOGIA MEDIEVALE>>, 2011; XXXVIII (N/A): 287-318 [http://hdl.handle.net/10807/31330]

Indagini nella canonica e nel chiostro dell’abbazia di San Caprasio ad Aulla (MS)

Giannichedda, Enrico
2011

Abstract

A completamento di precedenti pubblicazioni, si presentano i risultati degli scavi nell’abbazia e nel cortile dell’abbazia di san Caprasio. In queste parti del complesso non sono state identificate evidenze altomedievali coeve con quanto rilevato negli scavi condotti in chiesa, ma si sono ottenuti dati soprattutto per i periodi successivi. La costruzione dell’abbazia secondo uno schema planimetrico conservatosi nell’attuale canonica, è risultata in fase con la chiesa a tre navate che insiste su edifici precedenti e fu eretta poco prima del Mille. Importanti anche le ristrutturazioni basso medievali (secoli XII-XIV) con la costruzione del chiostro e postmedievali. In questo quadro si inseriscono le evidenze relative allo sviluppo del sepolcreto, a cinque distinte fosse per campane, con la più antica databile al X secolo, la produzione locale di ceramiche graffite a stecca databili al XV-XVII secolo. Infine, a seguito del rifacimento della pavimentazione della chiesa, un intervento di emergenza ha consentito di documentare il fonte battesimale della chiesa a tre navate e di acquisire altri elementi utili alla conoscenza dell’immobile. Ii dati archeologici sono discussi ponendoli in relazione alle fonti e fra i reperti sono da ricordare, oltre alle diverse associazioni di oggetti d’uso, singoli manufatti pertinenti a pellegrini e poche ma significative importazioni extraregionali.
2011
Italiano
Lanza, R., Ratti, O., Giannichedda, E., Indagini nella canonica e nel chiostro dell’abbazia di San Caprasio ad Aulla (MS), <<ARCHEOLOGIA MEDIEVALE>>, 2011; XXXVIII (N/A): 287-318 [http://hdl.handle.net/10807/31330]
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