Expo Milano 2015: 'EartHand Project' The eartHand Pavillon project originates from the collaboration between the Milan Polytechnic Campus Piacenza (Coordination of the project: Guya Bertelli; credits at pag. 2017 of the Volume), the Order of Architects of Piacenza (Coordination: Beppe Baracchi) and the Piacenza EXPO Society, with the aim of representing the city of Piacenza in the EXPO 2015 event: 'Feeding the Planet'. The will was to highlight the identity of the territory in the different specificities: from the historical-cultural heritage to the eno-gastronomic excellences, from the great innovations of science and technology to the people who brought this territory to be, already historically, an important crossroads of history, culture and peoples. Hence the reason for the project, which identifies in a 'Zolla di terra sospesa the main element able to summarize all the meanings, in its different meanings: production of raw material, transformation by man, wealth coming from the various processes, sedimentation and historical stratification. The title itself declares the desire to indissolubly link two elements: earth, the earth, the primitive and generating material element; hand, the hand, symbol of man and his energy capable of shaping it. EartHand infact presents itself as the great Piacenza metaphor: a clod of earth extracted from the ground, raised in the air and transformed into an icon to be transported in the context of Expo Milano 2015. The internal coating of the kaleidoscope contained in the plate was conceived by an advanced technology in smooth, bright and interactive panels. The Pavillon was built inside the crossroad formed by ‘Cardus and Decumanus’ of the EXPO site, creating the new ‘Piacenza little square’, a place for meetings and other international initiatives.

Expo Milano 2015 ‘eartHand Project’ Il progetto del Padiglione ‘eartHand’, costruito all’interno del grande spazio EXPO 2015, nasce dalla collaborazione tra il Politecnico di Milano Campus Piacenza (Coordinamento del progetto: Guya Bertelli; crediti a pag. 207 del volume), l’Ordine degli Architetti di Piacenza (Coordinamento: Beppe Baracchi) e la Società Piacenza EXPO, con l’obiettivo di rappresentare la città di Piacenza all’interno dell’evento: ‘Nutrire il Pianeta’. La volontà del progetto, risultato vincitore di un Concorso interno che ha visto la partecipazione di Quattro Gruppi di Architetti e collaboratori, è stata quella di mettere in evidenza l’identità del territorio nelle diverse specificità: dal patrimonio storico-culturale e paesaggistico alle eccellenze eno-gastronomiche, dalle grandi innovazioni della scienza e della tecnica alle persone che hanno portato questo territorio a essere, già storicamente, un crocevia importante di storia, cultura e popoli. Di qui la ragione della proposta, che identifica in una ‘Zolla di terra sospesa l’elemento principale capace di riassumere tutti i significati, nelle sue diverse accezioni: produzione di materia prima, trasformazione a cura dell’uomo, ricchezza proveniente dai vari processi, sedimentazione e stratificazione storica. Il titolo stesso dichiara la volontà di legare indissolubilmente due elementi: earth, la terra, l’elemento materico primigenio e generatore; hand, la mano, simbolo dell’uomo e della sua energia in grado di plasmarla. EartHand si presenta così come la grande metafora piacentina: una zolla di terra estratta dal suolo, sollevata nell’aria e trasformata in icona da trasportare nel contesto di Expo Milano 2015. Il rivestimento interno del caleidoscopio contenuto nella zolla, è stato pensato da una tecnologia avanzata in pannellature lisce, luminose e interattive. Il padiglione è stato costruito all’incrocio tra ‘cardo e decumano’ dell’impianto EXPO, definendo la così detta ‘piazzetta Piacenza’, luogo di incontro e presentazione di iniziative internazionali durante tutto il periodo dell’evento.

Padiglione Piacenza. Expo Milano 2015 - EartHand Project

Guya, Bertelli;Sandro, Rolla;PIANA, MARTA;RAMELLI, ROSEMARY;RAVERA, FILIPPO;Greta, Andreoli;Ilaria, Bianchi;
2015-01-01

Abstract

Expo Milano 2015: 'EartHand Project' The eartHand Pavillon project originates from the collaboration between the Milan Polytechnic Campus Piacenza (Coordination of the project: Guya Bertelli; credits at pag. 2017 of the Volume), the Order of Architects of Piacenza (Coordination: Beppe Baracchi) and the Piacenza EXPO Society, with the aim of representing the city of Piacenza in the EXPO 2015 event: 'Feeding the Planet'. The will was to highlight the identity of the territory in the different specificities: from the historical-cultural heritage to the eno-gastronomic excellences, from the great innovations of science and technology to the people who brought this territory to be, already historically, an important crossroads of history, culture and peoples. Hence the reason for the project, which identifies in a 'Zolla di terra sospesa the main element able to summarize all the meanings, in its different meanings: production of raw material, transformation by man, wealth coming from the various processes, sedimentation and historical stratification. The title itself declares the desire to indissolubly link two elements: earth, the earth, the primitive and generating material element; hand, the hand, symbol of man and his energy capable of shaping it. EartHand infact presents itself as the great Piacenza metaphor: a clod of earth extracted from the ground, raised in the air and transformed into an icon to be transported in the context of Expo Milano 2015. The internal coating of the kaleidoscope contained in the plate was conceived by an advanced technology in smooth, bright and interactive panels. The Pavillon was built inside the crossroad formed by ‘Cardus and Decumanus’ of the EXPO site, creating the new ‘Piacenza little square’, a place for meetings and other international initiatives.
2015
9788857228532
Expo Milano 2015 ‘eartHand Project’ Il progetto del Padiglione ‘eartHand’, costruito all’interno del grande spazio EXPO 2015, nasce dalla collaborazione tra il Politecnico di Milano Campus Piacenza (Coordinamento del progetto: Guya Bertelli; crediti a pag. 207 del volume), l’Ordine degli Architetti di Piacenza (Coordinamento: Beppe Baracchi) e la Società Piacenza EXPO, con l’obiettivo di rappresentare la città di Piacenza all’interno dell’evento: ‘Nutrire il Pianeta’. La volontà del progetto, risultato vincitore di un Concorso interno che ha visto la partecipazione di Quattro Gruppi di Architetti e collaboratori, è stata quella di mettere in evidenza l’identità del territorio nelle diverse specificità: dal patrimonio storico-culturale e paesaggistico alle eccellenze eno-gastronomiche, dalle grandi innovazioni della scienza e della tecnica alle persone che hanno portato questo territorio a essere, già storicamente, un crocevia importante di storia, cultura e popoli. Di qui la ragione della proposta, che identifica in una ‘Zolla di terra sospesa l’elemento principale capace di riassumere tutti i significati, nelle sue diverse accezioni: produzione di materia prima, trasformazione a cura dell’uomo, ricchezza proveniente dai vari processi, sedimentazione e stratificazione storica. Il titolo stesso dichiara la volontà di legare indissolubilmente due elementi: earth, la terra, l’elemento materico primigenio e generatore; hand, la mano, simbolo dell’uomo e della sua energia in grado di plasmarla. EartHand si presenta così come la grande metafora piacentina: una zolla di terra estratta dal suolo, sollevata nell’aria e trasformata in icona da trasportare nel contesto di Expo Milano 2015. Il rivestimento interno del caleidoscopio contenuto nella zolla, è stato pensato da una tecnologia avanzata in pannellature lisce, luminose e interattive. Il padiglione è stato costruito all’incrocio tra ‘cardo e decumano’ dell’impianto EXPO, definendo la così detta ‘piazzetta Piacenza’, luogo di incontro e presentazione di iniziative internazionali durante tutto il periodo dell’evento.
Design, EXPO, Pavillon, Square, Land
Progetto, EXPO, Padiglione, Piazza, Terra
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