La tangibilità di rilevanti aspetti quantitativi, l’orientamento alla sostenibilità e alla rivalutazione del patrimonio esistente, la possibilità di elaborare una riflessione critica più equilibrata sull'architettura moderna identificano le ragioni su cui fondare una selezione ponderata delle risorse architettoniche del XX secolo. Innovazioni morfo-funzionali, cambiamenti linguistici, avanzamenti tecnico-costruttivi, oppure qualità culturali riconosciute, si evidenziano come parametri su cui operare con l’obiettivo di conservare e valorizzare congiuntamente caratteri dello spazio e materia costruita. Per portare le architetture ereditate dalla Modernità alle utilità e al senso del presente, occorre riconoscere la natura multiforme del recupero architettonico che, collegando ragioni funzionali a riflessioni compositive, storiche e contestuali, considera “caso per caso” le potenzialità di differenti opzioni di intervento tra conservazione, adeguamento, lecita modificazione. Il tracciato metodologico, chiamato a ripercorre il processo “ideativo-realizzativo” originario, rende possibile comprendere nel concreto le idoneità d’uso degli spazi e l’insieme degli interventi tecnici riabilitativi da compiere in relazione all’identità del manufatto, affinché il progetto rappresenti un’azione di “tutela attiva”.
Moderno/contemporaneo: una metodologia per il recupero dell'architettura del XX secolo
P. Galliani
2017-01-01
Abstract
La tangibilità di rilevanti aspetti quantitativi, l’orientamento alla sostenibilità e alla rivalutazione del patrimonio esistente, la possibilità di elaborare una riflessione critica più equilibrata sull'architettura moderna identificano le ragioni su cui fondare una selezione ponderata delle risorse architettoniche del XX secolo. Innovazioni morfo-funzionali, cambiamenti linguistici, avanzamenti tecnico-costruttivi, oppure qualità culturali riconosciute, si evidenziano come parametri su cui operare con l’obiettivo di conservare e valorizzare congiuntamente caratteri dello spazio e materia costruita. Per portare le architetture ereditate dalla Modernità alle utilità e al senso del presente, occorre riconoscere la natura multiforme del recupero architettonico che, collegando ragioni funzionali a riflessioni compositive, storiche e contestuali, considera “caso per caso” le potenzialità di differenti opzioni di intervento tra conservazione, adeguamento, lecita modificazione. Il tracciato metodologico, chiamato a ripercorre il processo “ideativo-realizzativo” originario, rende possibile comprendere nel concreto le idoneità d’uso degli spazi e l’insieme degli interventi tecnici riabilitativi da compiere in relazione all’identità del manufatto, affinché il progetto rappresenti un’azione di “tutela attiva”.File | Dimensione | Formato | |
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