Quando nel 1851 a Londra il magnificente Crystal Palace aprì le porte alla prima Esposizione Universale erano trascorsi appena cinque anni dalla comparsa sul mercato americano delle abitazioni prefabbricate in legno di tipo balloon frame, vendute in kit e complete di istruzioni di montaggio. Si tratta di due storie di prefabbricazione molto diverse, ma che si intrecciano fino ai nostri giorni, accomunate dal fatto di rappresentare entrambe un’efficace risposta a un desiderio antico e quasi istintivo dell’uomo, ovvero quello di portare con sé in ogni luogo il proprio spazio, di poterlo modificare continuamente, montandolo e smontandolo all’occorrenza.

Abitare leggero. La casa temporanea nell’era industriale e post-industriale.

ZANELLI, ALESSANDRA
2015-01-01

Abstract

Quando nel 1851 a Londra il magnificente Crystal Palace aprì le porte alla prima Esposizione Universale erano trascorsi appena cinque anni dalla comparsa sul mercato americano delle abitazioni prefabbricate in legno di tipo balloon frame, vendute in kit e complete di istruzioni di montaggio. Si tratta di due storie di prefabbricazione molto diverse, ma che si intrecciano fino ai nostri giorni, accomunate dal fatto di rappresentare entrambe un’efficace risposta a un desiderio antico e quasi istintivo dell’uomo, ovvero quello di portare con sé in ogni luogo il proprio spazio, di poterlo modificare continuamente, montandolo e smontandolo all’occorrenza.
2015
abitazioni temporanee; innovazione tecnologica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/982456
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