Prefetto di Arezzo. Laureato in giurisprudenza. In carriera per pubblico concorso nel 1901. Prefetto di Aosta, Trento, Arezzo (dal 10 settembre 1933 fino al 31 luglio 1936). Collocato a riposo per ragioni di servizio nel 1936. La permanenza ad Arezzo si colloca alla fine di un processo di transizione nel quale il Partito fascista si trova ad essere ridimensionato rispetto agli organi amministrativi e nella vita cittadina. Un partito coinvolto in un processo di spoliticizzazione, con lo Stato sempe più “autoritario e in grado di controllare ogni aspetto della vita sociale” (G. Galli, p. 440). Sullo sfondo di questa nuova condizione, va interpretata la collaborazione fra Pietrabissa e Giannino Romualdi, capo della federazione fascista Bibl.: A. CIFELLI, I prefetti del regno nel ventennio fascista, Roma, S.S.A.I., 1999, p. 217 M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e Prefetti del Regno d’Italia, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali-Archivio centrale dello Stato, 1989; M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato e Prefetti del Regno d’Italia, Roma, Bulzoni, 1978; G. GALLI, Arezzo e la sua provincia nel regime fascista (1926-1943), Firenze, CET, 1992; A. AQUARONE e M. VERNASSA, Il regime fascista, Bologna, Il Mulino, 1974, pp. 180 e segg. (A. Garofoli)

Garofoli, A. (2003). Pietrabissa Paolo. Prefetto, 1-1.

Pietrabissa Paolo. Prefetto

GAROFOLI, ALESSANDRO
2003-01-01

Abstract

Prefetto di Arezzo. Laureato in giurisprudenza. In carriera per pubblico concorso nel 1901. Prefetto di Aosta, Trento, Arezzo (dal 10 settembre 1933 fino al 31 luglio 1936). Collocato a riposo per ragioni di servizio nel 1936. La permanenza ad Arezzo si colloca alla fine di un processo di transizione nel quale il Partito fascista si trova ad essere ridimensionato rispetto agli organi amministrativi e nella vita cittadina. Un partito coinvolto in un processo di spoliticizzazione, con lo Stato sempe più “autoritario e in grado di controllare ogni aspetto della vita sociale” (G. Galli, p. 440). Sullo sfondo di questa nuova condizione, va interpretata la collaborazione fra Pietrabissa e Giannino Romualdi, capo della federazione fascista Bibl.: A. CIFELLI, I prefetti del regno nel ventennio fascista, Roma, S.S.A.I., 1999, p. 217 M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e Prefetti del Regno d’Italia, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali-Archivio centrale dello Stato, 1989; M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato e Prefetti del Regno d’Italia, Roma, Bulzoni, 1978; G. GALLI, Arezzo e la sua provincia nel regime fascista (1926-1943), Firenze, CET, 1992; A. AQUARONE e M. VERNASSA, Il regime fascista, Bologna, Il Mulino, 1974, pp. 180 e segg. (A. Garofoli)
2003
Garofoli, A. (2003). Pietrabissa Paolo. Prefetto, 1-1.
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