La letteratura al tempo di Nerone

L'età neroniana segna una nuova grande fioritura della letteratura latina, dopo il periodo di ristagno coinciso con il regno dei primi successori di Augusto; fra le cause di questo rinnovato fervore letterario va annoverato in primo luogo il mecenatismo promosso dal principe, anche se la gran parte della produzione letteraria dell'epoca può essere catalogata sotto l'etichetta della letteratura di opposizione. Dal punto di vista stilistico e formale la letteratura neroniana è caratterizzata da alcuni ben definiti caratteri stilistici e formali, come l'inclinazione per il patetico, il gusto del paradosso, la predilezione per le rappresentazioni a tinte forti, che sono il frutti dell'affermarsi di un gusto nuovo, a cui non è estraneo il predominio della retorica. Seneca, Lucano e Petronio, finiti tutti quanti vittima di Nerone, sono gli autori di riferimento di questa fase importante della storia letteraria latina.