Il punto di partenza di questo saggio è una domanda: per fare ed insegnare storia serve il computer? Per rispondere mi sono soffermato principalmente su un particolare “pezzo” di tecnologia informatica – il web e la rete per eccellenza, ovvero Internet – con il suo particolare significato, anche (e soprattutto) simbolico. Con la consapevolezza le mie sono state considerazioni generali – provocatoriamente “banali” – con il tentativo dichiarato di creare uno spazio di analisi e di discussione tra discipline che dovrebbero dialogare di più, senza preclusioni o dichiarazioni di primogenitura. Il computer costituisce un mezzo indispensabile per lo storico, un mezzo per agevolare il lavoro dello storico, per facilitare l’accesso alle informazioni. D’altra parte, le nuove tecnologie hanno aperto, anche nuove possibilità per quanto riguarda alcuni aspetti specifici del suo lavoro: penso soprattutto alla possibilità di disporre di maggiori risorse. Ma è proprio qui che sorgono i problemi, dal momento che per lo storico quella della verificabilità costituisce probabilmente uno degli ostacoli maggiori all’utilizzo degli ambienti digitali per la ricerca di fonti. Questo poi non significa che il mondo che gira intorno al digitale rappresenti solo un problema. Anzi. Penso ovviamente al suo utilizzo come strumento per semplificare la ricerca bibliografica, ma anche per individuare documenti e averne la riproduzione a distanza. Ma anche al fatto che il mondo digitale rappresenti, infatti, una possibilità offerta alla ricerca storica, dal momento che «la rete esalta la necessità della definizione e della chiarezza nella formulazione di problemi» (Minuti). E la didattica rappresenta l’ambito dove queste potenzialità trovano tutto lo spazio di esprimersi.

Insegnare ed apprendere la storia con il computer

D'ATRI, STEFANO
2006-01-01

Abstract

Il punto di partenza di questo saggio è una domanda: per fare ed insegnare storia serve il computer? Per rispondere mi sono soffermato principalmente su un particolare “pezzo” di tecnologia informatica – il web e la rete per eccellenza, ovvero Internet – con il suo particolare significato, anche (e soprattutto) simbolico. Con la consapevolezza le mie sono state considerazioni generali – provocatoriamente “banali” – con il tentativo dichiarato di creare uno spazio di analisi e di discussione tra discipline che dovrebbero dialogare di più, senza preclusioni o dichiarazioni di primogenitura. Il computer costituisce un mezzo indispensabile per lo storico, un mezzo per agevolare il lavoro dello storico, per facilitare l’accesso alle informazioni. D’altra parte, le nuove tecnologie hanno aperto, anche nuove possibilità per quanto riguarda alcuni aspetti specifici del suo lavoro: penso soprattutto alla possibilità di disporre di maggiori risorse. Ma è proprio qui che sorgono i problemi, dal momento che per lo storico quella della verificabilità costituisce probabilmente uno degli ostacoli maggiori all’utilizzo degli ambienti digitali per la ricerca di fonti. Questo poi non significa che il mondo che gira intorno al digitale rappresenti solo un problema. Anzi. Penso ovviamente al suo utilizzo come strumento per semplificare la ricerca bibliografica, ma anche per individuare documenti e averne la riproduzione a distanza. Ma anche al fatto che il mondo digitale rappresenti, infatti, una possibilità offerta alla ricerca storica, dal momento che «la rete esalta la necessità della definizione e della chiarezza nella formulazione di problemi» (Minuti). E la didattica rappresenta l’ambito dove queste potenzialità trovano tutto lo spazio di esprimersi.
2006
9788861520080
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/2297804
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact