L’articolo cerca di fornire un quadro esauriente della ‘biblioteca platonica’ posseduta da Cusano e di inquadrare gli aspetti di continuità e discontinuità presenti nella sua biografia intellettuale rispetto al movimento di rinascita del platonismo e di ritorno ai testi affermatosi nel Quattrocento. Il lavoro si concentra in particolare sullo studio analitico fatto da Cusano della traduzione latina della Repubblica platonica a opera di Pier Candido Decembrio. L’analisi delle glosse autografe al testo evidenzia come Cusano sia stato preso dagli aspetti metafisici del testo platonico e si sia concentrato in particolare sulla concezione del Bene, espressa attraverso la metafora del sole, presente nel VI libro del dialogo platonico. Concludendo si mostra come la sua rilettura delle concezioni platoniche trovi espressione in una delle sue opere, il De non aliud.
Nicolò Cusano e la Repubblica di Platone
MONACO, Davide
2016
Abstract
L’articolo cerca di fornire un quadro esauriente della ‘biblioteca platonica’ posseduta da Cusano e di inquadrare gli aspetti di continuità e discontinuità presenti nella sua biografia intellettuale rispetto al movimento di rinascita del platonismo e di ritorno ai testi affermatosi nel Quattrocento. Il lavoro si concentra in particolare sullo studio analitico fatto da Cusano della traduzione latina della Repubblica platonica a opera di Pier Candido Decembrio. L’analisi delle glosse autografe al testo evidenzia come Cusano sia stato preso dagli aspetti metafisici del testo platonico e si sia concentrato in particolare sulla concezione del Bene, espressa attraverso la metafora del sole, presente nel VI libro del dialogo platonico. Concludendo si mostra come la sua rilettura delle concezioni platoniche trovi espressione in una delle sue opere, il De non aliud.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.