I sedimenti delle aree portuali sono spesso interessati dalla presenza di contaminanti di natura organica ed inorganica, originati da fonti antropiche. Per un’adeguata gestione dei sedimenti contaminati indirizzata a promuoverne il riutilizzo, possono essere impiegate diverse tecnologie di trattamento. Scopo del presente lavoro è la verifica dell’applicabilità dei processi ad ultrasuoni per la decontaminazione di sedimenti marini contaminati da idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. Campioni rappresentativi di sedimenti sono stati contaminati artificialmente con benzo()antracene, benzo()pirene, piombo, zinco e cadmio e sono stati trattati mediante un bagno ad ultrasuoni. L’efficienza di trattamento, indagata al variare di tempo e frequenza di sonicazione, è stata valutata in termini di degradazione dei composti organici e desorbimento dei composti inorganici. I risultati hanno mostrato una buona efficienza di degradazione dei contaminanti organici, con percentuali superiori al 90%. Per i metalli pesanti, i risultati ottenuti relativi alla determinazione delle percentuali di desorbimento, hanno mostrato significativa variabilità. I primi test eseguiti hanno, dunque, evidenziato che gli ultrasuoni sono potenzialmente efficaci per il trattamento di sedimenti marini caratterizzati da contaminazioni complesse.
SITI CONTAMINATI ESPERIENZE NEGLI INTERVENTI DI RISANAMENTO
FRAIESE, ANGELA;NADDEO, Vincenzo;BELGIORNO, Vincenzo
2017-01-01
Abstract
I sedimenti delle aree portuali sono spesso interessati dalla presenza di contaminanti di natura organica ed inorganica, originati da fonti antropiche. Per un’adeguata gestione dei sedimenti contaminati indirizzata a promuoverne il riutilizzo, possono essere impiegate diverse tecnologie di trattamento. Scopo del presente lavoro è la verifica dell’applicabilità dei processi ad ultrasuoni per la decontaminazione di sedimenti marini contaminati da idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. Campioni rappresentativi di sedimenti sono stati contaminati artificialmente con benzo()antracene, benzo()pirene, piombo, zinco e cadmio e sono stati trattati mediante un bagno ad ultrasuoni. L’efficienza di trattamento, indagata al variare di tempo e frequenza di sonicazione, è stata valutata in termini di degradazione dei composti organici e desorbimento dei composti inorganici. I risultati hanno mostrato una buona efficienza di degradazione dei contaminanti organici, con percentuali superiori al 90%. Per i metalli pesanti, i risultati ottenuti relativi alla determinazione delle percentuali di desorbimento, hanno mostrato significativa variabilità. I primi test eseguiti hanno, dunque, evidenziato che gli ultrasuoni sono potenzialmente efficaci per il trattamento di sedimenti marini caratterizzati da contaminazioni complesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.