Nel corso del Cinquecento una generazione di scrittori di formazione umanistica elaborò un modello d’avanguardia di commedia, nel quale la classicità rimaneva sedimentata come suggestione e valore di riferimento. È il trattato di Giraldi Cinzio che incentiva il superamento delle norme aristoteliche anche relative alla commedia. Ad esso si accompagna un dibattito sul tema dei caratteri del comico, che a fine secolo, con il trattato di Angelo Ingegneri, consacra il canone della continua evoluzione della commedia nel superamento della separatezza di genere.

Il comico nella trattatistica del secondo Cinquecento: Aristotele in discussione

IRENE CHIRICO
2019-01-01

Abstract

Nel corso del Cinquecento una generazione di scrittori di formazione umanistica elaborò un modello d’avanguardia di commedia, nel quale la classicità rimaneva sedimentata come suggestione e valore di riferimento. È il trattato di Giraldi Cinzio che incentiva il superamento delle norme aristoteliche anche relative alla commedia. Ad esso si accompagna un dibattito sul tema dei caratteri del comico, che a fine secolo, con il trattato di Angelo Ingegneri, consacra il canone della continua evoluzione della commedia nel superamento della separatezza di genere.
2019
978-88-6032-512-9
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