La straordinaria scoperta presso il Museo Leone di Vercelli di un Breviario-Messale iemale proveniente da Salerno e databile agli anni dell’arcivescovo Romualdo II Guarna (1153-1181) ha individuato il più antico testimone noto della liturgia cittadina, che trasmette ricche e preziosissime informazioni sotto molteplici punti di vista e che si affianca al gruppo dei codici conservati presso il Museo Diocesano “San Matteo”. Il manoscritto per la prima volta è qui illustrato attraverso le sue pagine più significative e indagato attraverso nuove e mirate ricerche, i cui risultati dimostrano il ruolo prominente del Breviario-Messale non solo per la città campana, ma anche per l’intera complessa tradizione codicologica, liturgica, musicale, artistica e culturale del Medioevo italomeridionale ed europeo. a cura di
Il Breviario-Messale di Salerno del Museo Leone di Vercelli. Una nuova fonte per la storia dell’arte, della cultura e della liturgia
Maddalena Vaccaro;Gionata Brusa
2022-01-01
Abstract
La straordinaria scoperta presso il Museo Leone di Vercelli di un Breviario-Messale iemale proveniente da Salerno e databile agli anni dell’arcivescovo Romualdo II Guarna (1153-1181) ha individuato il più antico testimone noto della liturgia cittadina, che trasmette ricche e preziosissime informazioni sotto molteplici punti di vista e che si affianca al gruppo dei codici conservati presso il Museo Diocesano “San Matteo”. Il manoscritto per la prima volta è qui illustrato attraverso le sue pagine più significative e indagato attraverso nuove e mirate ricerche, i cui risultati dimostrano il ruolo prominente del Breviario-Messale non solo per la città campana, ma anche per l’intera complessa tradizione codicologica, liturgica, musicale, artistica e culturale del Medioevo italomeridionale ed europeo. a cura diI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.