The collective memory of the Italian emigration has been increasing since some decades, mostly in its public and institutional representations. Since the 1980s, monuments, museums and public ceremonies dedicated to the emigrants have been spreading all over the country, with prevalence in the North-East (mainly in the provinces of Belluno and Treviso). After 2000, the celebration of emigration has walked into a real boom. Some events, such as the disasters in which hundreds of Italian emigrants met their death, have a special place in the collective memory. The memory of emigration is closely linked to the present immigration towards Italy, but in general it is not sufficient to favour policies of openness towards the foreigners and to allow the citizens to achieve a right perception of the immigrants

La memoria collettiva dell’emigrazione Italiana è in forte crescita da alcuni decenni, soprattutto nelle sue forme pubbliche e istituzionali. A partire dagli anni ’80, monumenti, musei e cerimonie pubbliche dedicate agli emigranti si sono diffuse in tutto il paese, con una prevalenza nel Nord Est (in particolare nelle province di Belluno e Treviso). Dopo il 2000 la celebrazione dell’emigrazione è andata incontro a un vero e proprio boom. Alcuni eventi, come le tragedie nelle quali centinaia di migranti italiani hanno perso la vita, ricevono particolare attenzione. La memoria dell’emigrazione è strettamente legata all’immigrazione verso l’Italia, ma in generale non è sufficiente a favorire politiche di apertura verso gli stranieri e a consentire ai cittadini di avere una corretta percezione dei migranti.

La memoria dell’emigrazione italiana di fronte agli attuali flussi migratori

Erminio Fonzo
2016-01-01

Abstract

The collective memory of the Italian emigration has been increasing since some decades, mostly in its public and institutional representations. Since the 1980s, monuments, museums and public ceremonies dedicated to the emigrants have been spreading all over the country, with prevalence in the North-East (mainly in the provinces of Belluno and Treviso). After 2000, the celebration of emigration has walked into a real boom. Some events, such as the disasters in which hundreds of Italian emigrants met their death, have a special place in the collective memory. The memory of emigration is closely linked to the present immigration towards Italy, but in general it is not sufficient to favour policies of openness towards the foreigners and to allow the citizens to achieve a right perception of the immigrants
2016
La memoria collettiva dell’emigrazione Italiana è in forte crescita da alcuni decenni, soprattutto nelle sue forme pubbliche e istituzionali. A partire dagli anni ’80, monumenti, musei e cerimonie pubbliche dedicate agli emigranti si sono diffuse in tutto il paese, con una prevalenza nel Nord Est (in particolare nelle province di Belluno e Treviso). Dopo il 2000 la celebrazione dell’emigrazione è andata incontro a un vero e proprio boom. Alcuni eventi, come le tragedie nelle quali centinaia di migranti italiani hanno perso la vita, ricevono particolare attenzione. La memoria dell’emigrazione è strettamente legata all’immigrazione verso l’Italia, ma in generale non è sufficiente a favorire politiche di apertura verso gli stranieri e a consentire ai cittadini di avere una corretta percezione dei migranti.
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