Il rinforzo di strutture in cemento armato con FRP (Fiber Reinforced Polymer) è una tecnica oggi supportata da numerose esperienze di laboratorio, indagini teoriche e applicazioni. Il rinforzo con FRP prevede l’applicazione di uno strato di fibre lunghe sulla superficie da rinforzare; le fibre sono impregnate con resina epossidica che funge anche da legante con il supporto. La crisi di elementi di calcestruzzo armato rinforzarti a flessione o a taglio con FRP avviene di solito per distacco (delaminazione, debonding) del rinforzo dal substrato, coinvolgendo generalmente alcuni millimetri di calcestruzzo. Nel caso di rinforzo a flessione di travi, si tenta di ostacolare tale meccanismo per mezzo di fasciature di FRP disposte a U, a guisa di staffa, alle estremità dei rinforzi longitudinali. Nella presente nota, è descritta una campagna sperimentale, condotta presso il LabSCo, relativa all’impiego di connettori di fibre aramidiche impregnate con resina epossidica. I risultati di prove di flessione di travetti di calcestruzzo rinforzati con CFRP e connettori di AFRP sono confrontati con quelli di provini analoghi ma privi di connettori. I risultati sperimentali, ed in particolare l’osservazione dei meccanismi di collasso, hanno consentito di delineare le ipotesi per la formulazione di una semplice modellazione analitica per stimare l’effetto del connettore sul carico di delaminazione del rinforzo. Il connettore considerato è risultato capace di incrementare l’efficienza del rinforzo, ostacolandone la delaminazione dal calcestruzzo, fino al raggiungimento della rottura del connettore stesso.

Connettori in AFRP per l'incremento delll'efficienza di rinforzi in FRP: sperimentazione e modellazione

FOCACCI, FRANCESCO;
2006-01-01

Abstract

Il rinforzo di strutture in cemento armato con FRP (Fiber Reinforced Polymer) è una tecnica oggi supportata da numerose esperienze di laboratorio, indagini teoriche e applicazioni. Il rinforzo con FRP prevede l’applicazione di uno strato di fibre lunghe sulla superficie da rinforzare; le fibre sono impregnate con resina epossidica che funge anche da legante con il supporto. La crisi di elementi di calcestruzzo armato rinforzarti a flessione o a taglio con FRP avviene di solito per distacco (delaminazione, debonding) del rinforzo dal substrato, coinvolgendo generalmente alcuni millimetri di calcestruzzo. Nel caso di rinforzo a flessione di travi, si tenta di ostacolare tale meccanismo per mezzo di fasciature di FRP disposte a U, a guisa di staffa, alle estremità dei rinforzi longitudinali. Nella presente nota, è descritta una campagna sperimentale, condotta presso il LabSCo, relativa all’impiego di connettori di fibre aramidiche impregnate con resina epossidica. I risultati di prove di flessione di travetti di calcestruzzo rinforzati con CFRP e connettori di AFRP sono confrontati con quelli di provini analoghi ma privi di connettori. I risultati sperimentali, ed in particolare l’osservazione dei meccanismi di collasso, hanno consentito di delineare le ipotesi per la formulazione di una semplice modellazione analitica per stimare l’effetto del connettore sul carico di delaminazione del rinforzo. Il connettore considerato è risultato capace di incrementare l’efficienza del rinforzo, ostacolandone la delaminazione dal calcestruzzo, fino al raggiungimento della rottura del connettore stesso.
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