Sulla scorta degli sviluppi della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, l’autore ricostruisce ambito e limiti del potere istruttorio d’ufficio del giudice di pace nel dibattimento penale e perviene ad una distinzione basata sulla duplice natura del procedimento dinanzi al magistrato onorario: mentre di regola i connotati spiccatamente accusatori ed agonistici del rito dovrebbero rendere marginali gli spazi di iniziativa probatoria riservati al giudice, quando si tratta di definire il processo attraverso modalità alternative il “volto mite” del giudice di pace legittima un uso più ampio del potere istruttorio, a favore però dell’imputato.
I poteri istruttori del giudice di pace nel processo penale
NEGRI, Daniele
2006
Abstract
Sulla scorta degli sviluppi della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, l’autore ricostruisce ambito e limiti del potere istruttorio d’ufficio del giudice di pace nel dibattimento penale e perviene ad una distinzione basata sulla duplice natura del procedimento dinanzi al magistrato onorario: mentre di regola i connotati spiccatamente accusatori ed agonistici del rito dovrebbero rendere marginali gli spazi di iniziativa probatoria riservati al giudice, quando si tratta di definire il processo attraverso modalità alternative il “volto mite” del giudice di pace legittima un uso più ampio del potere istruttorio, a favore però dell’imputato.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.