Un incontro immaginario, sulle rive del Garda, a Bardolino, tra Goethe, che sta iniziando il suo primo viaggio in Italia (1786), e un nobile veronese, Paolino Gianfilippi, che possiede una villa in quel paese, e ha raccolto una cospicua biblioteca, coltivando interessi di bibliografo e bibliofilo. Non mancano, nel loro conversare, espliciti riferimenti alla realtà, storicamente e letterariamente documentata. Non manca neppure lo sfizio di qualche verso in greco moderno.

Goethe e gl'incanti d'un bibliofilo

STEVANONI, Cristina
2006-01-01

Abstract

Un incontro immaginario, sulle rive del Garda, a Bardolino, tra Goethe, che sta iniziando il suo primo viaggio in Italia (1786), e un nobile veronese, Paolino Gianfilippi, che possiede una villa in quel paese, e ha raccolto una cospicua biblioteca, coltivando interessi di bibliografo e bibliofilo. Non mancano, nel loro conversare, espliciti riferimenti alla realtà, storicamente e letterariamente documentata. Non manca neppure lo sfizio di qualche verso in greco moderno.
2006
Goethe; Paolino Gianfilippo; incontro immaginario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/303615
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