Gli studi condotti nell’ambito della TMT, Terror Management Theory (Greenberg, Pyszczynski & Solomon, 1986), dimostrano che alcune difese psicologiche attivate nei pazienti preoccupati per la loro morte incoraggiano comportamenti controproducenti per la guarigione (Solomon, Greenberg & Pyszczynski, 2015). La TMT sostiene che l’autostima, derivante dal vivere in linea con i valori previsti dalla propria cultura, abbia una funzione di protezione degli individui dall’ansia di morte, grazie ad una sorta di immortalità simbolica basata sull’appartenenza ad una cultura (Pyszczynski, Greenberg & Solomon, 1999). Anche la SAT, Self-Affirmation Theory (Steele, 1988), sostiene che gli individui con maggiore autostima abbiano maggiori risorse psicologiche per auto-affermarsi (Sherman & Cohen, 2006) e si impegnino maggiormente nel mettere in atto dei comportamenti salutari, cooperativi e positivi per la cura (Sherman, Nelson, & Steele, 2000). A partire da questi presupposti, si è ipotizzato che la manipolazione della self-affirmation, attraverso la riflessione sui propri valori fondamentali, possa aumentare l’autostima producendo un senso di rassicurazione e di rinforzo positivo delle proprie convinzioni, con un conseguente aumento dell’autoefficacia percepita nel coping nell’affrontare il cancro (Cancer Behavior Inventory). Alla ricerca hanno partecipato su base volontaria, compilando un questionario, 200 pazienti della Breast Unit dell’AOUI di Verona che sono state assegnate casualmente al gruppo sperimentale (manipolazione dell’autostima) o al gruppo di controllo. L'approvazione etica è stata ottenuta dal Comitato Etico dell'AOUI di Verona. In linea con le ipotesi, si è trovato che le partecipanti appartenenti al gruppo sperimentale presentano livelli maggiori di autoefficacia nelle diverse tipologie di coping nell’affrontare il cancro.

Autostima e strategie di coping nell’affrontare il cancro al seno

Berlanda Sabrina
;
Pedrazza Monica
2018-01-01

Abstract

Gli studi condotti nell’ambito della TMT, Terror Management Theory (Greenberg, Pyszczynski & Solomon, 1986), dimostrano che alcune difese psicologiche attivate nei pazienti preoccupati per la loro morte incoraggiano comportamenti controproducenti per la guarigione (Solomon, Greenberg & Pyszczynski, 2015). La TMT sostiene che l’autostima, derivante dal vivere in linea con i valori previsti dalla propria cultura, abbia una funzione di protezione degli individui dall’ansia di morte, grazie ad una sorta di immortalità simbolica basata sull’appartenenza ad una cultura (Pyszczynski, Greenberg & Solomon, 1999). Anche la SAT, Self-Affirmation Theory (Steele, 1988), sostiene che gli individui con maggiore autostima abbiano maggiori risorse psicologiche per auto-affermarsi (Sherman & Cohen, 2006) e si impegnino maggiormente nel mettere in atto dei comportamenti salutari, cooperativi e positivi per la cura (Sherman, Nelson, & Steele, 2000). A partire da questi presupposti, si è ipotizzato che la manipolazione della self-affirmation, attraverso la riflessione sui propri valori fondamentali, possa aumentare l’autostima producendo un senso di rassicurazione e di rinforzo positivo delle proprie convinzioni, con un conseguente aumento dell’autoefficacia percepita nel coping nell’affrontare il cancro (Cancer Behavior Inventory). Alla ricerca hanno partecipato su base volontaria, compilando un questionario, 200 pazienti della Breast Unit dell’AOUI di Verona che sono state assegnate casualmente al gruppo sperimentale (manipolazione dell’autostima) o al gruppo di controllo. L'approvazione etica è stata ottenuta dal Comitato Etico dell'AOUI di Verona. In linea con le ipotesi, si è trovato che le partecipanti appartenenti al gruppo sperimentale presentano livelli maggiori di autoefficacia nelle diverse tipologie di coping nell’affrontare il cancro.
2018
979-12-200-3675-7
Autostima, Coping, TMT
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/985678
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact