Il contributo analizza la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), emessa il 12 novembre 2019 (causa C-363/18), Organisation juive européenne c. Francia. In particolare, il lavoro focalizza sul tema delle informazioni che è necessario inserire in etichetta, volte a promuovere sia la corretta funzionalità del meccanismo offerta-domanda-prezzo, sia la libera determinazione del soggetto acquirente, e l'equilibrio individuato dalla Corte tra queste due opposte esigenze.

Vino israeliano e consumo consapevole. Il diritto internazionale spinge la questione palestinese in etichetta. (Nota a sent. CGUE grande sez. 12 novembre 2019 (causa C-363/18 Organisation juive européenne e Vignoble Psagot Ltd vs Ministre de l'Économie et des Finances))

Elena Anna Grasso;Edmondo Mostacci
2020-01-01

Abstract

Il contributo analizza la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), emessa il 12 novembre 2019 (causa C-363/18), Organisation juive européenne c. Francia. In particolare, il lavoro focalizza sul tema delle informazioni che è necessario inserire in etichetta, volte a promuovere sia la corretta funzionalità del meccanismo offerta-domanda-prezzo, sia la libera determinazione del soggetto acquirente, e l'equilibrio individuato dalla Corte tra queste due opposte esigenze.
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