Il monitoraggio quali-quantitativo delle acque di dilavamento di origine meteorica in siti urbani caratterizzati da intensa attività antropica consente di evidenziare come gli scarichi di origine meteorica costituiscano un rilevante veicolo di trasporto di inquinanti negli ecosistemi acquatici. Inoltre a seguito dei significativi valori di concentrazione (anche dell’ordine del mg/l) dei metalli pesanti totali (zinco, rame e piombo) osservati nel corso di differenti campagne di monitoraggio, emerge l’importanza di valutare la potenziale tossicità (acuta e cronica) di tali scarichi. A tale scopo viene qui analizzato in primo luogo il processo di partizione, inteso come distribuzione dei metalli tra frazione disciolta e aggregata e quindi la speciazione, ossia la distribuzione delle specie dei metalli in soluzione. La caratterizzazione di tali fenomeni consente infatti di valutare la tossicità, la biodisponibilità e la mobilità dei metalli. La determinazione del carico inquinante associato alle acque di dilavamento di origine meteorica, in termini sia di massa totale sia di distribuzione, costituisce il primo passo verso la corretta determinazione dei volumi di acqua meteorica di dilavamento che necessitano la captazione e il trattamento, ai fini del corretto dimensionamento dei relativi impianti di depurazione.

Ricerche sulla qualità delle acque meteoriche di dilavamento

GNECCO, ILARIA;LANZA, LUCA GIOVANNI
2008-01-01

Abstract

Il monitoraggio quali-quantitativo delle acque di dilavamento di origine meteorica in siti urbani caratterizzati da intensa attività antropica consente di evidenziare come gli scarichi di origine meteorica costituiscano un rilevante veicolo di trasporto di inquinanti negli ecosistemi acquatici. Inoltre a seguito dei significativi valori di concentrazione (anche dell’ordine del mg/l) dei metalli pesanti totali (zinco, rame e piombo) osservati nel corso di differenti campagne di monitoraggio, emerge l’importanza di valutare la potenziale tossicità (acuta e cronica) di tali scarichi. A tale scopo viene qui analizzato in primo luogo il processo di partizione, inteso come distribuzione dei metalli tra frazione disciolta e aggregata e quindi la speciazione, ossia la distribuzione delle specie dei metalli in soluzione. La caratterizzazione di tali fenomeni consente infatti di valutare la tossicità, la biodisponibilità e la mobilità dei metalli. La determinazione del carico inquinante associato alle acque di dilavamento di origine meteorica, in termini sia di massa totale sia di distribuzione, costituisce il primo passo verso la corretta determinazione dei volumi di acqua meteorica di dilavamento che necessitano la captazione e il trattamento, ai fini del corretto dimensionamento dei relativi impianti di depurazione.
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