Introduzione - Le recenti politiche adottate dal Ministero della Salute in materia di valutazione della qualità dell’attività trapiantologica [1,2] sostanziano la rilevanza per ogni singolo Centro di un’adeguata dotazione informatica e compliance statistica, al fine di implementare l’attendibilità delle indicazioni sull’andamento e l’appropriatezza in itinere delle attività. Pazienti e Metodi - Nel presento studio sono stati raccolti i dati relativi all’attività di trapianto di fegato effettuata su pazienti adulti presso il Dipartimento Trapianti (DIT) di Genova nel periodo 01/01/2003-30/06/2004 (Tx fegato intero: 54; Tx Split: 9). Tale periodo è stato assunto in continuità con la “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”, diffusa dal Centro Nazionale Trapianti [2]. Di quest’ultima sono riproposte in parte le procedure e le tecniche analitiche, con particolare riferimento alla selezione dei potenziali fattori di rischio [età del donatore, età del ricevente, casi complessi, split e tempo di ischemia fredda (CIT) superiore a 10 ore] e dei test statistici utilizzati (estimatore di Kaplan-Meier, regressione a rischi proporzionali di Cox). Risultati - Nel periodo di riferimento sono stati sottoposti a trapianto di fegato 63 pazienti adulti (età 54.92 +/- 9.06). Tra questi, 48 pazienti erano di età >50 anni, con un rapporto Riceventi >50 anni / Riceventi <50 anni significativamente superiore rispetto a quello riscontrato nel periodo 2000-2002 (3.2 vs. 1.17, P = 0.0008). I donatori utilizzati hanno rivelato un’età media di 57.46 +/- 17.96, con un rapporto Donatori >60 anni / Donatori <60 anni di 0.36 (periodo 2000-2002. 0.26; P = 0.1635). In nessuna tra le procedure effettuate nel periodo 2003-2004 si è registrato un valore di CIT > 10 ore. La sopravvivenza a sei mesi di pazienti ed organi (n=45) è risultata dell’88.89% e dell’86.87%, rispettivamente, mentre la stessa ad un anno (n=27) è stata pari all’85.19% ed all’81.48%, rispettivamente. Inserendo i potenziali fattori di rischio riportati nella precedente sezione in un modello di regressione a rischi proporzionali di Cox comprendente la casistica del periodo 2000-2002 (variabile dipendente: sopravvivenza ad un anno del paziente), l’età del ricevente >50 anni è risultata la sola variabile indipendente statisticamente significativa (Beta 0.9484; P = 0.01454). Conclusioni - I risultati dell’analisi preliminare dell’attività di trapianto di fegato realizzata presso il DIT di Genova nel periodo 01/01/2003-30/06/2004 hanno rivelato una tendenza incrementale nella sopravvivenza di pazienti adulti ed organi, con valori cumulativi superiori rispetto a quelli riportati in sede di casistica globale nazionale per il periodo 2000-2002. Bibliografia - [1]. http://www.ministerosalute.it/trapianti/qualita/sezQualita.jsp?label=val03. [2]. “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”. Centro Nazionale Trapianti (CNT) – Ministero della Salute. 26/02/2004.

Attività di trapianto di fegato nel Dipartimento Trapianti di Genova: analisi preliminare del periodo gennaio 2003 - giugno 2004.

SANTORI, GREGORIO;CASACCIA, MARCO;VALENTE, UMBERTO
2004-01-01

Abstract

Introduzione - Le recenti politiche adottate dal Ministero della Salute in materia di valutazione della qualità dell’attività trapiantologica [1,2] sostanziano la rilevanza per ogni singolo Centro di un’adeguata dotazione informatica e compliance statistica, al fine di implementare l’attendibilità delle indicazioni sull’andamento e l’appropriatezza in itinere delle attività. Pazienti e Metodi - Nel presento studio sono stati raccolti i dati relativi all’attività di trapianto di fegato effettuata su pazienti adulti presso il Dipartimento Trapianti (DIT) di Genova nel periodo 01/01/2003-30/06/2004 (Tx fegato intero: 54; Tx Split: 9). Tale periodo è stato assunto in continuità con la “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”, diffusa dal Centro Nazionale Trapianti [2]. Di quest’ultima sono riproposte in parte le procedure e le tecniche analitiche, con particolare riferimento alla selezione dei potenziali fattori di rischio [età del donatore, età del ricevente, casi complessi, split e tempo di ischemia fredda (CIT) superiore a 10 ore] e dei test statistici utilizzati (estimatore di Kaplan-Meier, regressione a rischi proporzionali di Cox). Risultati - Nel periodo di riferimento sono stati sottoposti a trapianto di fegato 63 pazienti adulti (età 54.92 +/- 9.06). Tra questi, 48 pazienti erano di età >50 anni, con un rapporto Riceventi >50 anni / Riceventi <50 anni significativamente superiore rispetto a quello riscontrato nel periodo 2000-2002 (3.2 vs. 1.17, P = 0.0008). I donatori utilizzati hanno rivelato un’età media di 57.46 +/- 17.96, con un rapporto Donatori >60 anni / Donatori <60 anni di 0.36 (periodo 2000-2002. 0.26; P = 0.1635). In nessuna tra le procedure effettuate nel periodo 2003-2004 si è registrato un valore di CIT > 10 ore. La sopravvivenza a sei mesi di pazienti ed organi (n=45) è risultata dell’88.89% e dell’86.87%, rispettivamente, mentre la stessa ad un anno (n=27) è stata pari all’85.19% ed all’81.48%, rispettivamente. Inserendo i potenziali fattori di rischio riportati nella precedente sezione in un modello di regressione a rischi proporzionali di Cox comprendente la casistica del periodo 2000-2002 (variabile dipendente: sopravvivenza ad un anno del paziente), l’età del ricevente >50 anni è risultata la sola variabile indipendente statisticamente significativa (Beta 0.9484; P = 0.01454). Conclusioni - I risultati dell’analisi preliminare dell’attività di trapianto di fegato realizzata presso il DIT di Genova nel periodo 01/01/2003-30/06/2004 hanno rivelato una tendenza incrementale nella sopravvivenza di pazienti adulti ed organi, con valori cumulativi superiori rispetto a quelli riportati in sede di casistica globale nazionale per il periodo 2000-2002. Bibliografia - [1]. http://www.ministerosalute.it/trapianti/qualita/sezQualita.jsp?label=val03. [2]. “Valutazione della qualità dell’attività di trapianto di fegato nel periodo 2000-2002”. Centro Nazionale Trapianti (CNT) – Ministero della Salute. 26/02/2004.
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