L’archeologia e le moderne tecnologie di modellazione e rappresentazione 3D formano attualmente un solido legame, da molti esperti e studiosi ritenuto ormai essenziale e indispensabile. Seppure con differenti intenti e finalità, i nuovi hardware e software disponibili consentono all’archeologo adeguatamente formato di creare, visualizzare, analizzare e condividere dati 3D derivati da tecniche di computer grafica o da procedure di acquisizione reality-based (fotogrammetria e scanner 3D). Un argomento recentemente molto trattato e dibattuto è la relazione tra utente e modello 3D: da una semplice fruizione passiva, i nuovi strumenti consentono una sempre più attiva interazione, in particolar modo all’interno di ambienti virtuali immersivi. Da questo punto di vista l’apporto dell’archeologo è fondamentale nel determinare cosa visualizzare e con cosa interagire a seconda dell’utente finale e delle sue capacità e competenze. Il santuario di Punta Stilo a Kaulonia rappresenta un campo di sperimentazione ideale grazie alla possibilità di operare a vari livelli di scala, con varie procedure di rilievo e modellazione 3D, che garantiscono l'acquisizione di molteplici tipologie di informazioni.

Il santuario di Punta Stilo a Kaulonia: creare, analizzare e comunicare il dato archeologico con le moderne tecnologie digitali

Emanuele Taccola
Primo
;
2021-01-01

Abstract

L’archeologia e le moderne tecnologie di modellazione e rappresentazione 3D formano attualmente un solido legame, da molti esperti e studiosi ritenuto ormai essenziale e indispensabile. Seppure con differenti intenti e finalità, i nuovi hardware e software disponibili consentono all’archeologo adeguatamente formato di creare, visualizzare, analizzare e condividere dati 3D derivati da tecniche di computer grafica o da procedure di acquisizione reality-based (fotogrammetria e scanner 3D). Un argomento recentemente molto trattato e dibattuto è la relazione tra utente e modello 3D: da una semplice fruizione passiva, i nuovi strumenti consentono una sempre più attiva interazione, in particolar modo all’interno di ambienti virtuali immersivi. Da questo punto di vista l’apporto dell’archeologo è fondamentale nel determinare cosa visualizzare e con cosa interagire a seconda dell’utente finale e delle sue capacità e competenze. Il santuario di Punta Stilo a Kaulonia rappresenta un campo di sperimentazione ideale grazie alla possibilità di operare a vari livelli di scala, con varie procedure di rilievo e modellazione 3D, che garantiscono l'acquisizione di molteplici tipologie di informazioni.
2021
978-88-98066-38-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1039190
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