Scopo. Nel presente lavoro si riportano le prove di validazione dei test d-ROMs e BAP nel plasma equino e gli intervalli di riferimento specifici, per un proficuo utilizzo di tali esami ed una corretta interpretazione degli stessi. Materiali e metodi. Sono stati raccolti 25 campioni di plasma da cavalli diversi per sesso, di età compresa tra 1 e 5 anni, omogenei per gestione. I soggetti sono stati ritenuti sani sulla base della visita clinica e di esami ematobiochimici nella norma (emocromo completo, profilo renale ed epatico, profilo coagulativo). I test d-ROMs e BAP (Diacron International, GR, Italia) sono stati eseguiti con spettrofotometro Slim SEAC (FI, Italia). Sono state eseguite prove di precisione intra e intersaggio, linearità e accuratezza e sono stati calcolati gli intervalli di riferimento specifici per il cavallo.1 Per valutare la linearità per le metodiche dei 2 test, un campione di siero (250U.CARR e 2200 μmol/l) è stato diluito 1:1, 1:2, 1:4, 1:8 e 1:16 con acqua bidistillata, sono state effettuate le letture e quindi calcolato il coefficiente di regressione r, correlando i risultati ottenuti con i valori attesi relativi alla diluizione. Sono state, quindi, eseguite le prove di precisione per entrambi i test. La precisione intersaggio e intrasaggio è stata valutata calcolando il Coefficiente di Variazione (CV) sui risultati ottenuti rispettivamente da 2 letture consecutive su 25 campioni e dalla lettura di 1 campione ripetuta 10 volte. L’accuratezza è stata determinata tramite studi di recupero, utilizzando pool di sieri a valore noto degli analiti. È stato eseguito un test di normalità per verificare la distribuzione dei valori relativi a d-ROMs e BAP, calcolando il coefficiente di Kurtosis-Skewness, media (X), mediana e deviazione standard (SD). Sono stati quindi individuati gli intervalli di riferimento con il metodo dei percentili. Risultati. Per le prove di linearità, il coefficiente di regressione r è risultato pari a 0,95 per i d-ROMs e 0,96 per il BAP, evidenziando un’ottima linearità per entrambi i parametri. La precisione intersaggio è stata buona sia per il d-ROMs che per il BAP test con un CV rispettivamente di 7,02% e 5,47%. Il CV calcolato per la valutazione della precisione intrasaggio è stato pari a 8,7% per il d-ROMs test e 8,8% per il BAP test. Le percentuali di recupero calcolate per valutare l’accuratezza sono risultate 94,2% e 105,4% per i d-ROMs 96,5% e 114% e per i BAP. Gli intervalli di riferimento sono risultati 163.2-289.1 U.CARR e 1695-2815 μmol/L rispettivamente per i d-ROMs e il BAP. Conclusioni. Lo stress ossidativo è definito come una perdita del fisiologico equilibrio tra agenti ossidanti e antiossidanti, per un eccesso di generazione dei primi o per la deplezione dei secondi, che porta inevitabilmente all’instaurarsi di danni cellulari e quindi, potenzialmente, di stati patologici.2 Nel cavallo, il ruolo dello stress ossidativo è stato recentemente studiato in corso di varie patologie.3 I numerosi risultati inerenti la correlazione positiva tra la concentrazione delle specie Reattive dell'Ossigeno (ROS) ed il danno organico, nonché gli studi sull’azione protettiva della somministrazione di antiossidanti, spingono a introdurre nella pratica diagnostica l'utilizzo di markers dello stato ossidativo. I nostri risultati confermano l’applicabilità e la validità dei test anche nella specie equina. Sarebbe auspicabile, quindi, l’utilizzo di questi esami nella specie equina, in particolare il d-ROMs test come indicatore precoce di idroperossidi nel plasma4 e il BAP test per la valutazione della capacità antiossidante totale dell'organismo.5 E’ necessario, però, aumentare il numero di soggetti esaminati e valutare l’influenza di età, razza, sesso e management su una possibile variazione degli intervalli di riferimento.

PROVE DI VALIDAZIONE E DEFINIZIONE DEGLI INTERVALLI DI RIFERIMENTO DEGLI IDROPEROSSIDI (d-ROMs TEST) E DEL POTENZIALE ANTIOSSIDANTE (BAP TEST) NEL PLASMA EQUINO

SGORBINI, MICAELA;BONELLI, FRANCESCA;BIAGI, GIULIA;CORAZZA, MICHELE;PASQUINI, ANNA
2013-01-01

Abstract

Scopo. Nel presente lavoro si riportano le prove di validazione dei test d-ROMs e BAP nel plasma equino e gli intervalli di riferimento specifici, per un proficuo utilizzo di tali esami ed una corretta interpretazione degli stessi. Materiali e metodi. Sono stati raccolti 25 campioni di plasma da cavalli diversi per sesso, di età compresa tra 1 e 5 anni, omogenei per gestione. I soggetti sono stati ritenuti sani sulla base della visita clinica e di esami ematobiochimici nella norma (emocromo completo, profilo renale ed epatico, profilo coagulativo). I test d-ROMs e BAP (Diacron International, GR, Italia) sono stati eseguiti con spettrofotometro Slim SEAC (FI, Italia). Sono state eseguite prove di precisione intra e intersaggio, linearità e accuratezza e sono stati calcolati gli intervalli di riferimento specifici per il cavallo.1 Per valutare la linearità per le metodiche dei 2 test, un campione di siero (250U.CARR e 2200 μmol/l) è stato diluito 1:1, 1:2, 1:4, 1:8 e 1:16 con acqua bidistillata, sono state effettuate le letture e quindi calcolato il coefficiente di regressione r, correlando i risultati ottenuti con i valori attesi relativi alla diluizione. Sono state, quindi, eseguite le prove di precisione per entrambi i test. La precisione intersaggio e intrasaggio è stata valutata calcolando il Coefficiente di Variazione (CV) sui risultati ottenuti rispettivamente da 2 letture consecutive su 25 campioni e dalla lettura di 1 campione ripetuta 10 volte. L’accuratezza è stata determinata tramite studi di recupero, utilizzando pool di sieri a valore noto degli analiti. È stato eseguito un test di normalità per verificare la distribuzione dei valori relativi a d-ROMs e BAP, calcolando il coefficiente di Kurtosis-Skewness, media (X), mediana e deviazione standard (SD). Sono stati quindi individuati gli intervalli di riferimento con il metodo dei percentili. Risultati. Per le prove di linearità, il coefficiente di regressione r è risultato pari a 0,95 per i d-ROMs e 0,96 per il BAP, evidenziando un’ottima linearità per entrambi i parametri. La precisione intersaggio è stata buona sia per il d-ROMs che per il BAP test con un CV rispettivamente di 7,02% e 5,47%. Il CV calcolato per la valutazione della precisione intrasaggio è stato pari a 8,7% per il d-ROMs test e 8,8% per il BAP test. Le percentuali di recupero calcolate per valutare l’accuratezza sono risultate 94,2% e 105,4% per i d-ROMs 96,5% e 114% e per i BAP. Gli intervalli di riferimento sono risultati 163.2-289.1 U.CARR e 1695-2815 μmol/L rispettivamente per i d-ROMs e il BAP. Conclusioni. Lo stress ossidativo è definito come una perdita del fisiologico equilibrio tra agenti ossidanti e antiossidanti, per un eccesso di generazione dei primi o per la deplezione dei secondi, che porta inevitabilmente all’instaurarsi di danni cellulari e quindi, potenzialmente, di stati patologici.2 Nel cavallo, il ruolo dello stress ossidativo è stato recentemente studiato in corso di varie patologie.3 I numerosi risultati inerenti la correlazione positiva tra la concentrazione delle specie Reattive dell'Ossigeno (ROS) ed il danno organico, nonché gli studi sull’azione protettiva della somministrazione di antiossidanti, spingono a introdurre nella pratica diagnostica l'utilizzo di markers dello stato ossidativo. I nostri risultati confermano l’applicabilità e la validità dei test anche nella specie equina. Sarebbe auspicabile, quindi, l’utilizzo di questi esami nella specie equina, in particolare il d-ROMs test come indicatore precoce di idroperossidi nel plasma4 e il BAP test per la valutazione della capacità antiossidante totale dell'organismo.5 E’ necessario, però, aumentare il numero di soggetti esaminati e valutare l’influenza di età, razza, sesso e management su una possibile variazione degli intervalli di riferimento.
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