Il fallimento della solidarietà nella gestione dei flussi migratori: la responsabilità degli Stati membri con la complicità delle istituzioni dell’Unione

Il principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra Stati membri, di cui all’art. 80 TFUE, è stato oggetto della recente giurisprudenza del giudice UE con cui la Corte di giustizia ha confermato la validità del meccanismo temporaneo vincolante di ricollocazione dei richiedenti protezione internazionale. La sentenza in oggetto, tuttavia, ci consegna un principio di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità tra Stati membri in chiaro scuro, in quanto non riesce a delineare in maniera del tutto convincente la sua natura e gli obblighi che da esso derivano per le istituzioni dell’Unione e soprattutto per gli Stati membri. A questo riguardo, il presente contributo intende evidenziare talune interpretazioni dell’art. 80 TFUE tendenti alla valorizzazione del principio di solidarietà per quanto riguarda l’azione delle istituzioni UE ma anche quella degli Stati membri.