La monografia approfondisce la relazione tra lo sviluppo di Pavia ed il susseguirsi degli atti di pianificazione urbanistica che la storia della città ha registrato in poco più di un secolo di urbanistica, fino ai giorni nostri. Le finalità del lavoro sono principalmente due strettamente legate tra di loro: il primo obiettivo non è la ricostruzione storica dell’urbanistica della città, ma la analisi della reale efficacia che la pianificazione ha avuto nella gestione coordinata delle esigenze di sviluppo e di rinnovo, che nel tempo si sono aggiornate ed arricchite con il modificarsi del contesto socio-economico, nel rispetto delle istanze di salvaguardia e di tutela del patrimonio esistente (architettonico e ambientale). Soprattutto, è rilevante verificare se l’urbanistica ha contribuito in modo determinante nella costruzione di una identità locale. Il secondo obiettivo è di trarre alcune conclusioni critiche di quanto emerso nella fase di indagine per delineare un quadro di opportunità per il futuro che sia pienamente adeguato alla forte tradizione pavese. Innanzitutto va rilevato come a Pavia non si possa parlare di una tradizione nella pianificazione. In un’analisi dell’ultimo secolo di storia, ciò sarebbe infruttuoso per qualsiasi realtà territoriale, perché non è lineare nè semplice la storia del novecento italiano, sia per quanto riguarda gli aspetti politici, economici, sociali e normativi sia, di conseguenza, per quanto concerne la disciplina urbanistica.

Città e pianificazione: la tradizione di Pavia e le opportunità per il futuro

DE LOTTO, ROBERTO
2008-01-01

Abstract

La monografia approfondisce la relazione tra lo sviluppo di Pavia ed il susseguirsi degli atti di pianificazione urbanistica che la storia della città ha registrato in poco più di un secolo di urbanistica, fino ai giorni nostri. Le finalità del lavoro sono principalmente due strettamente legate tra di loro: il primo obiettivo non è la ricostruzione storica dell’urbanistica della città, ma la analisi della reale efficacia che la pianificazione ha avuto nella gestione coordinata delle esigenze di sviluppo e di rinnovo, che nel tempo si sono aggiornate ed arricchite con il modificarsi del contesto socio-economico, nel rispetto delle istanze di salvaguardia e di tutela del patrimonio esistente (architettonico e ambientale). Soprattutto, è rilevante verificare se l’urbanistica ha contribuito in modo determinante nella costruzione di una identità locale. Il secondo obiettivo è di trarre alcune conclusioni critiche di quanto emerso nella fase di indagine per delineare un quadro di opportunità per il futuro che sia pienamente adeguato alla forte tradizione pavese. Innanzitutto va rilevato come a Pavia non si possa parlare di una tradizione nella pianificazione. In un’analisi dell’ultimo secolo di storia, ciò sarebbe infruttuoso per qualsiasi realtà territoriale, perché non è lineare nè semplice la storia del novecento italiano, sia per quanto riguarda gli aspetti politici, economici, sociali e normativi sia, di conseguenza, per quanto concerne la disciplina urbanistica.
2008
9788838742941
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/122738
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