Il disastro di Seveso del 10 luglio 1976, con le sue drammatiche conseguenze ambientali e umane, rappresentò un punto di svolta nel processo di formazione di una cultura ambientalista a livello italiano ed europeo e contribuì all'evoluzione dell’atteggiamento delle autorità politiche verso i temi ecologici. L’incidente dell’Icmesa portò le istituzioni e i cittadini a confrontarsi con una serie di questioni scottanti e inedite sotto il profilo giuridico, sociale, economico e morale. Nei mesi successivi si intersecarono attorno a quei fatti alcuni temi potenzialmente dirompenti per il fragile quadro politico di allora: fra questi, per esempio, il problema delle interruzioni di gravidanza e la scelta del metodo di bonifica del territorio. Così la fuoruscita di diossina dalla fabbrica chimica di Meda diventò uno degli avvenimenti che contribuirono a logorare i deboli fili della solidarietà nazionale, ponendo in evidenza tutte le linee di frattura che il difficile dialogo tra Dc e Pci si proponeva di contenere. Il libro ricostruisce il difficile percorso attraverso il quale la Commissione parlamentare di inchiesta sul disastro, istituita l’anno successivo, cercò di riannodare quei fili e di giungere a un compromesso tra le forze che sostenevano il precario accordo di governo, tanto in Lombardia quanto a Roma.

La mina vagante. Il disastro di Seveso e la solidarietà nazionale

ZIGLIOLI, BRUNO
2010-01-01

Abstract

Il disastro di Seveso del 10 luglio 1976, con le sue drammatiche conseguenze ambientali e umane, rappresentò un punto di svolta nel processo di formazione di una cultura ambientalista a livello italiano ed europeo e contribuì all'evoluzione dell’atteggiamento delle autorità politiche verso i temi ecologici. L’incidente dell’Icmesa portò le istituzioni e i cittadini a confrontarsi con una serie di questioni scottanti e inedite sotto il profilo giuridico, sociale, economico e morale. Nei mesi successivi si intersecarono attorno a quei fatti alcuni temi potenzialmente dirompenti per il fragile quadro politico di allora: fra questi, per esempio, il problema delle interruzioni di gravidanza e la scelta del metodo di bonifica del territorio. Così la fuoruscita di diossina dalla fabbrica chimica di Meda diventò uno degli avvenimenti che contribuirono a logorare i deboli fili della solidarietà nazionale, ponendo in evidenza tutte le linee di frattura che il difficile dialogo tra Dc e Pci si proponeva di contenere. Il libro ricostruisce il difficile percorso attraverso il quale la Commissione parlamentare di inchiesta sul disastro, istituita l’anno successivo, cercò di riannodare quei fili e di giungere a un compromesso tra le forze che sostenevano il precario accordo di governo, tanto in Lombardia quanto a Roma.
2010
9788856831054
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/224965
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact