Disintermediazione, convergenza tecnologica e un rimodellamento del consumo di informazione hanno trasformato profondamente l’ecosistema dell’informazione, sia globale che locale. Mentre il mercato del lavoro giornalistico tradizionale non è più in grado di assorbire i nuovi professionisti o coloro che sono stati espulsi dalle redazioni a seguito di ristrutturazioni e crisi aziendali, le tecnologie consentono ad un costo estremamente basso di assemblare quotidiani on-line in grado di offrire contenuti di pari qualità al prodotto cartaceo. La presente ricerca mira proprio ad approfondire il tema dei quotidiani on-line, delimitandolo a quelli a carattere locale. Le forme organizzative, la sostenibilità economica e l’interazione con l’opinione pubblica sono stati i temi oggetto di indagine. Il primo capitolo è dedicato a un quadro generale sul giornalismo. Dopo una disamina della letteratura sociologica e dei journalism studies sull’evoluzione dei consumi culturali nel contesto italiano, il lavoro si focalizza su tendenze e statistiche. Seguendo la falsariga di tre studi di riferimento (Reuters’ Digital News Report, Rapporto Censis-Ucsi sulla Comunicazione e indagine Agcom sul giornalismo si sono cercati di individuare gli elementi caratterizzanti il lavoro giornalistico e l’accesso all’informazione. Tra gli aspetti approfonditi vi sono le modalità e tempi di fruizione, fasce d’età e tipologie di consumi, diffusione della pubblicità e reazione del pubblico, canali di accesso alle notizie, fruizione dei video e social network sites. Questi aspetti sono stati seguiti nella loro evoluzione triennale, fino al 2017 compreso. Agcom e Censis-Ucsi hanno offerto elementi di analisi per il contesto italiano sia da un punto di vista interno alla professione giornalistica che da quello dell’utenza finale. L’analisi dei consumi mediatici ha permesso di constatare come i tempi per una diffusione dell’informazione on-line siano ormai maturi. Prima di passare al disegno della ricerca era necessario però inquadrare la forma organizzativa del quotidiano on-line locale nelle sue specificità rispetto a quelle tradizionali. Il punto di partenza del secondo capitolo è stato un confronto tra offerta dell’informazione e sua fruizione a livello regionale e locale. Il quotidiano on-line è stato poi confrontato con gli altri attori mediali del territorio, nei suoi rapporti con le istituzioni e nelle sue routine. I modelli di funzionamento dei vari media locali e i rispettivi target hanno consentito di meglio delineare le caratteristiche strutturali del quotidiano on-line oggetto della ricerca. Il capitolo si sofferma poi sulla fidelizzazione del lettore e sugli aspetti di sostenibilità economica declinati sul piano teorico. Al momento di impostazione della ricerca erano già stati pubblicati due documenti rilevanti: la seconda edizione dell’Osservatorio sul giornalismo di Agcom e il Rapporto sul giornalismo digitale locale e Iperlocale di Anso (l’associazione di categoria). Alla luce di queste due documentazioni sarebbe stato pleonastico riproporre uno studio sugli stessi temi e agli stessi operatori, tanto più che era stato registrato un basso tasso di collaborazione. Si è scelto dunque di indagare il punto di vista di alcuni esponenti di spicco del giornalismo on-line italiano e di realizzare una serie di interviste semi-strutturate, basate su una traccia di domande aperte (Fideli, Marradi, 1996; Losito 2004; Tusini 2006; Frudà,Cannavò, 2007). Le tracce individuate sono state: “Forma organizzativa e contenuti dei quotidiani on-line locali”, “strategie per la sostenibilità economica”, “Azioni per la creazione di comunità” e “Interazione con l’opinione pubblica”. Dalle interviste è nata una quinta traccia residuale: gli elementi emersi dai colloqui non rientranti tra le prime quattro hanno creato i presupposti per “Elementi di valutazione aggiuntivi”. L’approccio non-standard, resosi in parte necessario per precedenti studi quantitativi, ha portato a raccogliere dati molto interessanti e in parte inaspettati, quali un ritorno alle origini del giornalismo analogico (reperimento delle notizie sul campo, rivalutazione delle relazioni) unito a un drastico posizionamento commerciale (orari da supermercato, estrema flessibilità). Alcune interviste mirate con esperti del settore hanno consentito di ricostruire le dinamiche di raccolta pubblicitaria attuali e di valutarne punti di forza e criticità a medio termine. La ricerca, pur non potendo fornire un format organizzativo di immediata applicazione per ciascuna delle frastagliate realtà italiane, è riuscita comunque ad individuare una serie di elementi base per la sostenibilità dei quotidiani on-line e alcune prassi (anche valoriali) per l’aggregazione di comunità e l’interazione con l’opinione pubblica.

I quotidiani on-line a carattere locale: forme, sostenibilità economica e interazione con l’opinione pubblica / Frati, Gianmaria. - (2018 Feb 28).

I quotidiani on-line a carattere locale: forme, sostenibilità economica e interazione con l’opinione pubblica

FRATI, GIANMARIA
28/02/2018

Abstract

Disintermediazione, convergenza tecnologica e un rimodellamento del consumo di informazione hanno trasformato profondamente l’ecosistema dell’informazione, sia globale che locale. Mentre il mercato del lavoro giornalistico tradizionale non è più in grado di assorbire i nuovi professionisti o coloro che sono stati espulsi dalle redazioni a seguito di ristrutturazioni e crisi aziendali, le tecnologie consentono ad un costo estremamente basso di assemblare quotidiani on-line in grado di offrire contenuti di pari qualità al prodotto cartaceo. La presente ricerca mira proprio ad approfondire il tema dei quotidiani on-line, delimitandolo a quelli a carattere locale. Le forme organizzative, la sostenibilità economica e l’interazione con l’opinione pubblica sono stati i temi oggetto di indagine. Il primo capitolo è dedicato a un quadro generale sul giornalismo. Dopo una disamina della letteratura sociologica e dei journalism studies sull’evoluzione dei consumi culturali nel contesto italiano, il lavoro si focalizza su tendenze e statistiche. Seguendo la falsariga di tre studi di riferimento (Reuters’ Digital News Report, Rapporto Censis-Ucsi sulla Comunicazione e indagine Agcom sul giornalismo si sono cercati di individuare gli elementi caratterizzanti il lavoro giornalistico e l’accesso all’informazione. Tra gli aspetti approfonditi vi sono le modalità e tempi di fruizione, fasce d’età e tipologie di consumi, diffusione della pubblicità e reazione del pubblico, canali di accesso alle notizie, fruizione dei video e social network sites. Questi aspetti sono stati seguiti nella loro evoluzione triennale, fino al 2017 compreso. Agcom e Censis-Ucsi hanno offerto elementi di analisi per il contesto italiano sia da un punto di vista interno alla professione giornalistica che da quello dell’utenza finale. L’analisi dei consumi mediatici ha permesso di constatare come i tempi per una diffusione dell’informazione on-line siano ormai maturi. Prima di passare al disegno della ricerca era necessario però inquadrare la forma organizzativa del quotidiano on-line locale nelle sue specificità rispetto a quelle tradizionali. Il punto di partenza del secondo capitolo è stato un confronto tra offerta dell’informazione e sua fruizione a livello regionale e locale. Il quotidiano on-line è stato poi confrontato con gli altri attori mediali del territorio, nei suoi rapporti con le istituzioni e nelle sue routine. I modelli di funzionamento dei vari media locali e i rispettivi target hanno consentito di meglio delineare le caratteristiche strutturali del quotidiano on-line oggetto della ricerca. Il capitolo si sofferma poi sulla fidelizzazione del lettore e sugli aspetti di sostenibilità economica declinati sul piano teorico. Al momento di impostazione della ricerca erano già stati pubblicati due documenti rilevanti: la seconda edizione dell’Osservatorio sul giornalismo di Agcom e il Rapporto sul giornalismo digitale locale e Iperlocale di Anso (l’associazione di categoria). Alla luce di queste due documentazioni sarebbe stato pleonastico riproporre uno studio sugli stessi temi e agli stessi operatori, tanto più che era stato registrato un basso tasso di collaborazione. Si è scelto dunque di indagare il punto di vista di alcuni esponenti di spicco del giornalismo on-line italiano e di realizzare una serie di interviste semi-strutturate, basate su una traccia di domande aperte (Fideli, Marradi, 1996; Losito 2004; Tusini 2006; Frudà,Cannavò, 2007). Le tracce individuate sono state: “Forma organizzativa e contenuti dei quotidiani on-line locali”, “strategie per la sostenibilità economica”, “Azioni per la creazione di comunità” e “Interazione con l’opinione pubblica”. Dalle interviste è nata una quinta traccia residuale: gli elementi emersi dai colloqui non rientranti tra le prime quattro hanno creato i presupposti per “Elementi di valutazione aggiuntivi”. L’approccio non-standard, resosi in parte necessario per precedenti studi quantitativi, ha portato a raccogliere dati molto interessanti e in parte inaspettati, quali un ritorno alle origini del giornalismo analogico (reperimento delle notizie sul campo, rivalutazione delle relazioni) unito a un drastico posizionamento commerciale (orari da supermercato, estrema flessibilità). Alcune interviste mirate con esperti del settore hanno consentito di ricostruire le dinamiche di raccolta pubblicitaria attuali e di valutarne punti di forza e criticità a medio termine. La ricerca, pur non potendo fornire un format organizzativo di immediata applicazione per ciascuna delle frastagliate realtà italiane, è riuscita comunque ad individuare una serie di elementi base per la sostenibilità dei quotidiani on-line e alcune prassi (anche valoriali) per l’aggregazione di comunità e l’interazione con l’opinione pubblica.
28-feb-2018
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Tesi dottorato Frati

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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1079165
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