Le esperienze compiute negli anni settanta dall'architetto Adolfo Natalini costituiscono un episodio fondamentale nel processo di «revival» del paramento lapideo e hanno avuto vasta risonanza tra i progettisti fornendo un forte incentivo a tale ripresa. Per questi motivi si è ritenuto opportuno risalire allo stesso architetto il quale, nell'intervista, ha esaurientemente descritto i termini e il significato del suo approccio alla pietra. Ulteriore motivo di interesse è costituito dal fatto che si tratta, nel caso di Natalini, di un architetto di formazione decisamente neo-razionalista e molto distante, anche nelle sue passate esperienze con il Superstudio, dal contesto culturale e politico nel quale, in Italia, erano stati concepiti trent'anni prima della Banca di Alzate gli ultimi importanti esempî di rivestimento lapideo in organismi architettonici.
Intervista ad Adolfo Natalini / Ferrero, Marco. - STAMPA. - (2006), pp. 80-97.
Intervista ad Adolfo Natalini
FERRERO, Marco
2006
Abstract
Le esperienze compiute negli anni settanta dall'architetto Adolfo Natalini costituiscono un episodio fondamentale nel processo di «revival» del paramento lapideo e hanno avuto vasta risonanza tra i progettisti fornendo un forte incentivo a tale ripresa. Per questi motivi si è ritenuto opportuno risalire allo stesso architetto il quale, nell'intervista, ha esaurientemente descritto i termini e il significato del suo approccio alla pietra. Ulteriore motivo di interesse è costituito dal fatto che si tratta, nel caso di Natalini, di un architetto di formazione decisamente neo-razionalista e molto distante, anche nelle sue passate esperienze con il Superstudio, dal contesto culturale e politico nel quale, in Italia, erano stati concepiti trent'anni prima della Banca di Alzate gli ultimi importanti esempî di rivestimento lapideo in organismi architettonici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.