La scienza dei materiali è diventata una superdisciplina, crocevia tra chimica, fisica, ingegneria, economia e marketing, i cui prodotti - gli engineered materials - rimettono continuamente in gioco le consolidate relazioni materia-forma-prestazione, dando vita a infinite possibilità che trasformano gli artefatti, che a loro volta modificano nelle piccole come nelle grandi cose, la nostra vita. Parte della più avanzata ricerca in questo campo avviene nell’ambito delle nanotecnologie - dove la materialità non è più visibile ma astratta - lavorando con o contro la natura stessa della materia, alterando il suo codice genetico: la microstruttura è modificata secondo le macroproprietà che si vogliono ottenere, attraverso manipolazioni selettive volte a migliorare le capacità prestazionali. Il progetto dei materiali estende il campo delle opzioni al di là di quello immaginato fino a ieri come possibile; le classificazioni fino ad oggi adottate basate sulla natura fisica e sulle caratteristiche prestazionali sono continuamente rimesse in discussione. L’articolo costituisce una riflessioni su queste tematiche, toccando questioni di carattere generale - come il superamento della distinzione tra materiali naturali e artificiali, la tematica dell’identità, la migrazione di materiali tra comparti diversi – e specifiche, illustrando casi concreti.

Plastiche: microstrutture e macroproprietà / Cecchini, Cecilia. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - 13:(2005), pp. 20-25.

Plastiche: microstrutture e macroproprietà

CECCHINI, Cecilia
2005

Abstract

La scienza dei materiali è diventata una superdisciplina, crocevia tra chimica, fisica, ingegneria, economia e marketing, i cui prodotti - gli engineered materials - rimettono continuamente in gioco le consolidate relazioni materia-forma-prestazione, dando vita a infinite possibilità che trasformano gli artefatti, che a loro volta modificano nelle piccole come nelle grandi cose, la nostra vita. Parte della più avanzata ricerca in questo campo avviene nell’ambito delle nanotecnologie - dove la materialità non è più visibile ma astratta - lavorando con o contro la natura stessa della materia, alterando il suo codice genetico: la microstruttura è modificata secondo le macroproprietà che si vogliono ottenere, attraverso manipolazioni selettive volte a migliorare le capacità prestazionali. Il progetto dei materiali estende il campo delle opzioni al di là di quello immaginato fino a ieri come possibile; le classificazioni fino ad oggi adottate basate sulla natura fisica e sulle caratteristiche prestazionali sono continuamente rimesse in discussione. L’articolo costituisce una riflessioni su queste tematiche, toccando questioni di carattere generale - come il superamento della distinzione tra materiali naturali e artificiali, la tematica dell’identità, la migrazione di materiali tra comparti diversi – e specifiche, illustrando casi concreti.
2005
Progetto della materia; progettazione dei materiali-progettazione degli artefatti; ibridazioni materiche
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Plastiche: microstrutture e macroproprietà / Cecchini, Cecilia. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - 13:(2005), pp. 20-25.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/71379
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact