.

Introduzione e scopo del lavoro- La patologia da corpo estraneo migrante si riscontra frequentemente nei piccoli animali e spesso rappresenta una sfida diagnostica e terapeutica per il medico veterinario. La rimozione del corpo estraneo presuppone la precisa identificazione della sua sede grazie all’utilizzo combinato di diverse tecniche di diagnostica per immagini (radiologia, ecografia, tomografia computerizzata). Il nostro obiettivo è quello di mettere a punto un protocollo diagnostico per il quale nel caso in cui l’ecografia da sola non sia in grado di individuare il corpo estraneo, si possa associare un esame di tomografia computerizzata, che individui la regione dove molto probabilmente esso è localizzato. La guida ecografica intaoperatoria, infine, permette di aumentare la percentuale di successo nell’estrarre i corpi estranei vegetali. Materiali e metodi- Nella prima parte di questo studio, l’utilizzo del solo esame ecografico è stato valutato in modo retrospettivo in un gruppo di 32 cani. La seconda parte, prospettiva, ha coinvolto un gruppo di 24 cani, in cui un precedente esame ecografico e/o esplorazione chirurgica avevano fallito nella identificazione del corpo estraneo. Questi animali sono stati esaminati mediante un protocollo che prevedeva l’associazione di tomografia computerizzata ed ecografia. Risultati- Sono stati confrontati i risultati ottenuti mediante la sola ecografia (identificazione dei corpi estranei in 29/32 casi, accuratezza del 90,6%), con le tecniche combinate (ecografia e tomografia computerizzata - identificazione dei corpi estranei in 24/24 casi, accuratezza del 100%). Si è inoltre valutata l’accuratezza della chirurgia eseguita senza o con guida ecografica. Dei 20 casi operati senza l’ausilio dell’ecografia, in 12 cani sono stati trovati ed asportati uno o più corpi estranei (accuratezza 60%). Nei 36 casi gestiti con ecografia intra-operatoria, sono stati trovati ed asportati i corpi estranei in 35 cani (accuratezza del 97,2%). Discussione- In conclusione, l’ecografia ha evidenziato un’elevata accuratezza diagnostica della patologia da corpo estraneo vegetale. Tuttavia, nei casi più complessi, l’associazione di esame tomografico ed ecografico ha portato un maggiore successo diagnostico. Infine, in questi soggetti l’ausilio della ecografia intra-operatoria ha aumentato la probabilità di trovare ed asportare il corpo estraneo vegetale.

Utilizzo dell’ecografia e della TC nella diagnosi e nel trattamento dei corpi estranei vegetali in 56 cani

VIGNOLI, Massimo
2011-01-01

Abstract

Introduzione e scopo del lavoro- La patologia da corpo estraneo migrante si riscontra frequentemente nei piccoli animali e spesso rappresenta una sfida diagnostica e terapeutica per il medico veterinario. La rimozione del corpo estraneo presuppone la precisa identificazione della sua sede grazie all’utilizzo combinato di diverse tecniche di diagnostica per immagini (radiologia, ecografia, tomografia computerizzata). Il nostro obiettivo è quello di mettere a punto un protocollo diagnostico per il quale nel caso in cui l’ecografia da sola non sia in grado di individuare il corpo estraneo, si possa associare un esame di tomografia computerizzata, che individui la regione dove molto probabilmente esso è localizzato. La guida ecografica intaoperatoria, infine, permette di aumentare la percentuale di successo nell’estrarre i corpi estranei vegetali. Materiali e metodi- Nella prima parte di questo studio, l’utilizzo del solo esame ecografico è stato valutato in modo retrospettivo in un gruppo di 32 cani. La seconda parte, prospettiva, ha coinvolto un gruppo di 24 cani, in cui un precedente esame ecografico e/o esplorazione chirurgica avevano fallito nella identificazione del corpo estraneo. Questi animali sono stati esaminati mediante un protocollo che prevedeva l’associazione di tomografia computerizzata ed ecografia. Risultati- Sono stati confrontati i risultati ottenuti mediante la sola ecografia (identificazione dei corpi estranei in 29/32 casi, accuratezza del 90,6%), con le tecniche combinate (ecografia e tomografia computerizzata - identificazione dei corpi estranei in 24/24 casi, accuratezza del 100%). Si è inoltre valutata l’accuratezza della chirurgia eseguita senza o con guida ecografica. Dei 20 casi operati senza l’ausilio dell’ecografia, in 12 cani sono stati trovati ed asportati uno o più corpi estranei (accuratezza 60%). Nei 36 casi gestiti con ecografia intra-operatoria, sono stati trovati ed asportati i corpi estranei in 35 cani (accuratezza del 97,2%). Discussione- In conclusione, l’ecografia ha evidenziato un’elevata accuratezza diagnostica della patologia da corpo estraneo vegetale. Tuttavia, nei casi più complessi, l’associazione di esame tomografico ed ecografico ha portato un maggiore successo diagnostico. Infine, in questi soggetti l’ausilio della ecografia intra-operatoria ha aumentato la probabilità di trovare ed asportare il corpo estraneo vegetale.
2011
.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/91825
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 9
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact