Medico di formazione, dopo alcuni tentativi come poeta, storico e critico letterario, Nikolaj Aleksandrovic Vasil’ev (1880-1940) decide di dedicarsi alla filosofia, in particolare alla logica. Attraverso un’attenta riflessione sui quantificatori e sulla modalità dei giudizi, egli giunge a proporre una “logica del concetto”, in cui non vale il principio del terzo escluso. Di qui, grazie anche alle suggestioni che gli venivano dalla lettura di Lobacevskij, procede a elaborare una “logica immaginaria”, in cui non vale nemmeno il principio di contraddizione – una logica per oggetti incompleti e contraddittori. Ponendo in evidenza le basi ontologiche della logica e introducendo in questa l’uso della finzione, Vasil’ev si fa sostenitore di un pluralismo logico, secondo cui la logica formale contiene elementi che riflettono la nostra comprensione del mondo e dei tipi di oggetti che trattiamo; pertanto, per mondi diversi dal nostro, per “mondi immaginari”, valgono altre logiche. Le sue teorie, considerate di volta in volta anticipatrici delle logiche polivalenti o delle paraconsistenti, delle logiche intensionali o delle teorie dei mondi impossibili, hanno trovato riscontro nella logica contemporanea e ispirato, in alcuni casi, anche nuovi indirizzi di ricerca. Il volume, corredato da tre saggi introduttivi e da una ricca bibliografia, presenta la prima traduzione in una lingua occidentale di tutta la produzione logica e di filosofia della logica di Vasil’ev.
Logica immaginaria
Raspa, V.;
2012
Abstract
Medico di formazione, dopo alcuni tentativi come poeta, storico e critico letterario, Nikolaj Aleksandrovic Vasil’ev (1880-1940) decide di dedicarsi alla filosofia, in particolare alla logica. Attraverso un’attenta riflessione sui quantificatori e sulla modalità dei giudizi, egli giunge a proporre una “logica del concetto”, in cui non vale il principio del terzo escluso. Di qui, grazie anche alle suggestioni che gli venivano dalla lettura di Lobacevskij, procede a elaborare una “logica immaginaria”, in cui non vale nemmeno il principio di contraddizione – una logica per oggetti incompleti e contraddittori. Ponendo in evidenza le basi ontologiche della logica e introducendo in questa l’uso della finzione, Vasil’ev si fa sostenitore di un pluralismo logico, secondo cui la logica formale contiene elementi che riflettono la nostra comprensione del mondo e dei tipi di oggetti che trattiamo; pertanto, per mondi diversi dal nostro, per “mondi immaginari”, valgono altre logiche. Le sue teorie, considerate di volta in volta anticipatrici delle logiche polivalenti o delle paraconsistenti, delle logiche intensionali o delle teorie dei mondi impossibili, hanno trovato riscontro nella logica contemporanea e ispirato, in alcuni casi, anche nuovi indirizzi di ricerca. Il volume, corredato da tre saggi introduttivi e da una ricca bibliografia, presenta la prima traduzione in una lingua occidentale di tutta la produzione logica e di filosofia della logica di Vasil’ev.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.