Il contributo affronta il tema da una prospettiva perlopiù macrosocilolinguistica ed epistemologica. In particolare, viene analizzata la atavica questione del rapporto tra lingua nazionale e dialetti nel sistema scolastico attuale. La filosofia di fondo dell’intervento si basa sulle seguenti considerazioni: a. il dialetto è ancora attivo e vitale nel repertorio linguistico degli italiani; b. la lingua, come ogni lingua viva, italiana è in continua evoluzione; c. la scelta dei contenuti da includere in un percorso di italiano L2 deve poggiare sui principi di utilità e usabilità sociolinguistica. Logica conseguenza di queste premesse è che il dialetto, o perlomeno, quei suoi elementi che possono risultare funzionale al successo comunicativo e sociale dell’allievo straniero, e le varietà anche meno “prestigiose” dell’italiano devono a pieno titolo rientrare nel curricolo di italiano L2.
Il dialetto e le varietà nel curricolo di italiano L2: ragioni per una scelta
SANTIPOLO, MATTEO
2009
Abstract
Il contributo affronta il tema da una prospettiva perlopiù macrosocilolinguistica ed epistemologica. In particolare, viene analizzata la atavica questione del rapporto tra lingua nazionale e dialetti nel sistema scolastico attuale. La filosofia di fondo dell’intervento si basa sulle seguenti considerazioni: a. il dialetto è ancora attivo e vitale nel repertorio linguistico degli italiani; b. la lingua, come ogni lingua viva, italiana è in continua evoluzione; c. la scelta dei contenuti da includere in un percorso di italiano L2 deve poggiare sui principi di utilità e usabilità sociolinguistica. Logica conseguenza di queste premesse è che il dialetto, o perlomeno, quei suoi elementi che possono risultare funzionale al successo comunicativo e sociale dell’allievo straniero, e le varietà anche meno “prestigiose” dell’italiano devono a pieno titolo rientrare nel curricolo di italiano L2.Pubblicazioni consigliate
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