Viene proposta una verifica del significato odierno del carattere sostitutivo dell'appello e del suo collegamento con la nuova trattazione della causa, prendendo le mosse dal rapporto fra giudice di secondo grado e giudice di primo grado, come definito dagli artt. 353 e 354 c.p.c.. Norme fra le meno meditate e armoniche, afferma l'A., del codice del 1940, né esenti da violazioni del principio di parità-uguaglianza (art. 3 Cost.) e che la riforma di cui alla l. 353/1990 meglio avrebbe fatto ad abrogare. La relazione si svolge attraverso la trattazione dei seguenti punti specifici: premessa storico-comparatista; i progetti ufficiali e dottrinali e la genesi confusa dell'attuale disciplina italiana; la impostazione bipartita della vigente disciplina della rimessione in primo grado e i nuovi casi problematici posti dalla riforma del 1990; soluzioni legislative successive al Codice; la sentenza di appello di conferma e la sua sostitutività; gravame sostitutivo (salvi i capi di domanda autonomi non gravati, art. 329 comma 2 c.p.c.) e ruolo identificatore del campo del riesame dei motivi di appello, un costrutto disarmonico e fonte di inconvenienti; linee di una riforma che necessariamente coinvolge sia la rimessione sia soprattutto i limiti dell'effetto sostitutivo; il nuovo assetto proposto.

La rimessione in primo grado e l'appello come gravame sostitutivo (Una disciplina in crisi)

CONSOLO, CLAUDIO
1997

Abstract

Viene proposta una verifica del significato odierno del carattere sostitutivo dell'appello e del suo collegamento con la nuova trattazione della causa, prendendo le mosse dal rapporto fra giudice di secondo grado e giudice di primo grado, come definito dagli artt. 353 e 354 c.p.c.. Norme fra le meno meditate e armoniche, afferma l'A., del codice del 1940, né esenti da violazioni del principio di parità-uguaglianza (art. 3 Cost.) e che la riforma di cui alla l. 353/1990 meglio avrebbe fatto ad abrogare. La relazione si svolge attraverso la trattazione dei seguenti punti specifici: premessa storico-comparatista; i progetti ufficiali e dottrinali e la genesi confusa dell'attuale disciplina italiana; la impostazione bipartita della vigente disciplina della rimessione in primo grado e i nuovi casi problematici posti dalla riforma del 1990; soluzioni legislative successive al Codice; la sentenza di appello di conferma e la sua sostitutività; gravame sostitutivo (salvi i capi di domanda autonomi non gravati, art. 329 comma 2 c.p.c.) e ruolo identificatore del campo del riesame dei motivi di appello, un costrutto disarmonico e fonte di inconvenienti; linee di una riforma che necessariamente coinvolge sia la rimessione sia soprattutto i limiti dell'effetto sostitutivo; il nuovo assetto proposto.
1997
JUS
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