Sfide per i dottorati di ricerca delle discipline urbanistiche

Nel corso degli ultimi due anni ha preso avvio un processo di riorganizzazione, se si vuole di razionalizzazione, che nel caso dei dottorati di ricerca del settore 08F1 si è tradotto in una forte contrazione del numero complessivo dei percorsi di studio, la drastica riduzione di posti e borse di studio, il loro accorpamento spesso in dottorati “dipartimentali” (in cui le nostre discipline risultano talvolta “marginali”). Si è aperta così una dura competizione per il reperimento di risorse, in cui non sempre qualità della ricerca, validità dei prodotti scientifici, rilevanza dei ricercatori coinvolti sono i fattori dirimenti. Un problema non banale in un momento in cui la riflessione disciplinare ha intrapreso un processo di profondo rinnovamento affrontando questioni di grande complessità (per citarne solo alcune: la rigenerazione integrata o il cambiamento climatico) che richiedono notevoli energie ed esplorazioni a tutto campo ma soprattutto la formulazione di nuove metodologie di progettazione. Il saggio, anche a chiosa della tavola di discussione che ha visto partecipare coordinatori e membri dei principali dottorati in urbanistica e pianificazione di Italia, ha dunque affrontato le questioni emergenti nello sviluppo dei corsi di dottorato, sia in termini di temi a approcci della riflessione critica, sia in termini di organizzazione che ne condiziona progressi e caratteri costitutivi.