This thesis analyses the eschatological productions, both Christian and Muslim, written in the two centuries after the birth of Islam. In works such as the Syriac apocalypses of Pseudo-Methodius and Pseudo-Ezra the sudden expansion of Muslim troops was mainly perceived by Eastern Christians as an apocalyptic trial, a sign of the End of Time. On the Muslim side, the main eschatological a collection, is the Kitab al-Fitan by Nu'aym b. Hammd (d. 843) shows the existence of a vital apocalyptic production which rose in correspondence to times of internal and external strife. This work wishes to survey some of the main themes common to both of these eschatological productions (such as the depiction of the enemy, the development of messianic figures, the role of Jerusalem in the end-time, etc.); the use of a comparative perspective bears a fundamental theoretical contribution, by highlighting the presence of direct references between the different traditions, but also by underlining the common processes of eschatological production and development. Some final remarks deal with the contemporary use of these traditions, made by both Muslim and Christian fundamentalists, who look for a prophesied roadmap to read the current world events.

Questo lavoro si propone di analizzare le produzioni escatologiche musulmane e cristiane redatte nei due secoli successivi alla nascita dell'Islam. Se da parte cristiana la dirompente espansione delle truppe musulmane fu interpretata come segno di tribolazione apocalittica, allo stesso modo, da parte musulmana, in tempi di conflitti esterni ed interni, si sviluppò una vitale produzione di tradizioni escatologiche, come testimoniato dal Kitab al-Fitan di Nu'aym b. Hammad (m.843), di cui si riporta la traduzione di circa 300 tradizioni. Questo lavoro vuole evidenziare quali siano i temi comuni alle due tradizioni escatologiche, e come sia avvenuta l'adozione da parte di queste di un comune schema di comprensione metastorica degli eventi. La prospettiva comparativa ha permesso infatti di individuare numerosi rimandi diretti fra queste tradizioni (e quella ebraica). Infine viene fatto un breve cenno all'uso contemporaneo di queste tradizioni e alla duratura impronta che l'escatologia lascia sulla visione geografica del mondo.

Il racconto escatologico-apocalittico e le dinamiche di conflitto. Temi e testi escatologici della produzione arabo-islamica e cristiana a confronto (sec. VII-IX) / Furlan, Francesco. - (2018 Jul 03).

Il racconto escatologico-apocalittico e le dinamiche di conflitto. Temi e testi escatologici della produzione arabo-islamica e cristiana a confronto (sec. VII-IX).

Furlan, Francesco
2018

Abstract

Questo lavoro si propone di analizzare le produzioni escatologiche musulmane e cristiane redatte nei due secoli successivi alla nascita dell'Islam. Se da parte cristiana la dirompente espansione delle truppe musulmane fu interpretata come segno di tribolazione apocalittica, allo stesso modo, da parte musulmana, in tempi di conflitti esterni ed interni, si sviluppò una vitale produzione di tradizioni escatologiche, come testimoniato dal Kitab al-Fitan di Nu'aym b. Hammad (m.843), di cui si riporta la traduzione di circa 300 tradizioni. Questo lavoro vuole evidenziare quali siano i temi comuni alle due tradizioni escatologiche, e come sia avvenuta l'adozione da parte di queste di un comune schema di comprensione metastorica degli eventi. La prospettiva comparativa ha permesso infatti di individuare numerosi rimandi diretti fra queste tradizioni (e quella ebraica). Infine viene fatto un breve cenno all'uso contemporaneo di queste tradizioni e alla duratura impronta che l'escatologia lascia sulla visione geografica del mondo.
3-lug-2018
This thesis analyses the eschatological productions, both Christian and Muslim, written in the two centuries after the birth of Islam. In works such as the Syriac apocalypses of Pseudo-Methodius and Pseudo-Ezra the sudden expansion of Muslim troops was mainly perceived by Eastern Christians as an apocalyptic trial, a sign of the End of Time. On the Muslim side, the main eschatological a collection, is the Kitab al-Fitan by Nu'aym b. Hammd (d. 843) shows the existence of a vital apocalyptic production which rose in correspondence to times of internal and external strife. This work wishes to survey some of the main themes common to both of these eschatological productions (such as the depiction of the enemy, the development of messianic figures, the role of Jerusalem in the end-time, etc.); the use of a comparative perspective bears a fundamental theoretical contribution, by highlighting the presence of direct references between the different traditions, but also by underlining the common processes of eschatological production and development. Some final remarks deal with the contemporary use of these traditions, made by both Muslim and Christian fundamentalists, who look for a prophesied roadmap to read the current world events.
Islam, apocalittica, escatologia, hadith, letteratura siriaca, VIII secolo Islam, apocalyptic, eschatology, hadith, syriac literature, VIII century
Il racconto escatologico-apocalittico e le dinamiche di conflitto. Temi e testi escatologici della produzione arabo-islamica e cristiana a confronto (sec. VII-IX) / Furlan, Francesco. - (2018 Jul 03).
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