“Il segno, in sé, comporta un qualcosa che ci sia manifesto, dal quale siamo condotti per mano alla conoscenza di qualcosa di nascosto”1 , una riflessione di Tommaso D'Aquino per introdurre l’argomento che si propone di affrontare questo contributo: siamo capaci di riconoscere un luogo particolare nelle strategia di progettazione della sicurezza antincendio come lo spazio calmo e il percorso per raggiungerlo in emergenza, utilizzando la segnaletica di sicurezza? A fronte della disponibilità di questo importante presidio di sicurezza inclusiva che ormai da vent’anni è presente in molti progetti antincendio, c’è ancora qualche incertezza sulle modalità per rap- presentarlo affinché le persone lo sappiano riconoscere e utilizzare. Una tale funzione viene di solito delegata a quella segnaletica che costituisce lo sfondo quotidiano delle nostre vite e la cui presenza, sebbene prevalentemente collegata dal punto di vista normativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro, è per estensione rintracciabile in tutte le attività in cui vi sia pubblico o possano avere accesso le persone. Il Decreto legislativo 81/08 e le successive norme integrative ne hanno certo definito il valore strategico, ma in taluni contesti le stesse modalità possono risultare diversamente efficaci per un carente coordinamento tra le effettive funzioni da evidenziare o perché proprio non riconosciute o, al limite, addirittura non riconosciute come valide e, quindi, ignorate.

Individuare lo spazio calmo: con l'aiuto dei simboli ora si può

TATANO, VALERIA;
2015-01-01

Abstract

“Il segno, in sé, comporta un qualcosa che ci sia manifesto, dal quale siamo condotti per mano alla conoscenza di qualcosa di nascosto”1 , una riflessione di Tommaso D'Aquino per introdurre l’argomento che si propone di affrontare questo contributo: siamo capaci di riconoscere un luogo particolare nelle strategia di progettazione della sicurezza antincendio come lo spazio calmo e il percorso per raggiungerlo in emergenza, utilizzando la segnaletica di sicurezza? A fronte della disponibilità di questo importante presidio di sicurezza inclusiva che ormai da vent’anni è presente in molti progetti antincendio, c’è ancora qualche incertezza sulle modalità per rap- presentarlo affinché le persone lo sappiano riconoscere e utilizzare. Una tale funzione viene di solito delegata a quella segnaletica che costituisce lo sfondo quotidiano delle nostre vite e la cui presenza, sebbene prevalentemente collegata dal punto di vista normativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro, è per estensione rintracciabile in tutte le attività in cui vi sia pubblico o possano avere accesso le persone. Il Decreto legislativo 81/08 e le successive norme integrative ne hanno certo definito il valore strategico, ma in taluni contesti le stesse modalità possono risultare diversamente efficaci per un carente coordinamento tra le effettive funzioni da evidenziare o perché proprio non riconosciute o, al limite, addirittura non riconosciute come valide e, quindi, ignorate.
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