L’auraticità della Wunderkammer cinque-seicentesca si inscrive nella complicità dello sguardo e del meraviglioso che si traduce in mutua implicazione di percezione visiva e inaspettato, in definitiva di termini spaziali e temporali. I tratti caratterizzanti emergono come apprezzamento per tutto quanto esuli dall’ordine o dalla norma, l’attenzione verso i materiali, i salti di scala, l’estetizzazione dei reperti naturali in forma di oggetti inutili. Il collezionista ricostituisce un mondo all’interno della propria camera, del proprio museo. I frammenti discontinui del passato trovano collocazione nei Wunderkasten, o nella vasta gamma degli stipi, degli scaffali, degli armadi segreti, delle teche vitree, a formare il mondo del Kuriositätenkabinett. In questo mondo-luogo architettonico le stratificazioni spazio-temporali sono compresenti e tutte dispiegate, distribuite per sezioni che, pur distinguendo tra naturalia, artificialia e scientifica (alle quali si aggiunge la sezione degli exotica). La ripartizione degli oggetti in sezioni facendo leva sulla dimensione dell’intuitus o della visione in un solo colpo d’occhio, costruisce ponti tra gli oggetti, rimandi e corrispondenze.
Il mondo in una Kammer
RAKOWITZ, GUNDULA
2016-01-01
Abstract
L’auraticità della Wunderkammer cinque-seicentesca si inscrive nella complicità dello sguardo e del meraviglioso che si traduce in mutua implicazione di percezione visiva e inaspettato, in definitiva di termini spaziali e temporali. I tratti caratterizzanti emergono come apprezzamento per tutto quanto esuli dall’ordine o dalla norma, l’attenzione verso i materiali, i salti di scala, l’estetizzazione dei reperti naturali in forma di oggetti inutili. Il collezionista ricostituisce un mondo all’interno della propria camera, del proprio museo. I frammenti discontinui del passato trovano collocazione nei Wunderkasten, o nella vasta gamma degli stipi, degli scaffali, degli armadi segreti, delle teche vitree, a formare il mondo del Kuriositätenkabinett. In questo mondo-luogo architettonico le stratificazioni spazio-temporali sono compresenti e tutte dispiegate, distribuite per sezioni che, pur distinguendo tra naturalia, artificialia e scientifica (alle quali si aggiunge la sezione degli exotica). La ripartizione degli oggetti in sezioni facendo leva sulla dimensione dell’intuitus o della visione in un solo colpo d’occhio, costruisce ponti tra gli oggetti, rimandi e corrispondenze.File | Dimensione | Formato | |
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