La necessità di porre in essere misure per realizzare una maggiore coesione sociale scaturisce, anche, dalla strategia di Lisbona, che indica, in un’economia basata sulla conoscenza, la chiave di volta per dar vita ad un processo di crescita che sia duraturo e si concretizzi in un miglioramento sia quantitativo, che qualitativo del livello di occupazione. Il contributo che a questo obiettivo può essere fornito dai migranti, integrati nella Comunità Europea, è indubbio, considerando gli aspetti sociali ed economici legati all’invecchiamento della popolazione. Questo fenomeno è riscontrabile anche nella realtà italiana ove, però, il mercato del lavoro, caratterizzato dal dualismo che è proprio dell’intero sistema economico, registra, per il comparto territoriale meridionale, un alto livello di disoccupazione. Questo lavoro, suddiviso in una parte teorica ed una empirica, fornisce un’analisi descrittiva di un segmento del mercato del lavoro, quale quello dei servizi alla famiglia, per dimostrare che anche nel Meridione d’Italia, che ha una relativa abbondanza del fattore lavoro, l’immigrazione può essere complementare e non competitiva, costituendo una risorsa, che va a occupare quelle nicchie del mercato che la forza lavoro locale, pur se disoccupata, non ha interesse a coprire

L’immigrazione quale risorsa per i servizi alla famiglia

DE FELICE, ANNUNZIATA;MARTUCCI, Isabella
2006-01-01

Abstract

La necessità di porre in essere misure per realizzare una maggiore coesione sociale scaturisce, anche, dalla strategia di Lisbona, che indica, in un’economia basata sulla conoscenza, la chiave di volta per dar vita ad un processo di crescita che sia duraturo e si concretizzi in un miglioramento sia quantitativo, che qualitativo del livello di occupazione. Il contributo che a questo obiettivo può essere fornito dai migranti, integrati nella Comunità Europea, è indubbio, considerando gli aspetti sociali ed economici legati all’invecchiamento della popolazione. Questo fenomeno è riscontrabile anche nella realtà italiana ove, però, il mercato del lavoro, caratterizzato dal dualismo che è proprio dell’intero sistema economico, registra, per il comparto territoriale meridionale, un alto livello di disoccupazione. Questo lavoro, suddiviso in una parte teorica ed una empirica, fornisce un’analisi descrittiva di un segmento del mercato del lavoro, quale quello dei servizi alla famiglia, per dimostrare che anche nel Meridione d’Italia, che ha una relativa abbondanza del fattore lavoro, l’immigrazione può essere complementare e non competitiva, costituendo una risorsa, che va a occupare quelle nicchie del mercato che la forza lavoro locale, pur se disoccupata, non ha interesse a coprire
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