Il contributo si propone di individuare le principali fasi che hanno intaccato prima il profilo paesaggistico e i valori produttivi dellle colline circostanti Napoli, poi le specificità ambientali e l'iddentità rurale del più vasto hinterland partenopeo. Il paesaggio agrario delle colline di Napoli, ancora saldo nell'immaginario per l'icoonografia e la letteratura che ne tramandano i caratteri e lo skyline, viene annullato da un inarrestabiile processo di intensificazione edilizia. Superata tale barriera orografica, il tessuto urbano dilaga nell'ampia Piana Campana con le modalità proprie della diffusione insediiativa. Aver portato alle estreme conseguenze le ddiseconomie dell'urban sprawl nell'entroterra di Napoli è paradossale, se pensiamo che è proprio la fascia litoranea della metropoli partenopea a far registrare tra le più elevate densità a scalsa globale. La carenza di strumenti idonei ad una pianificazione quanto meno razionale, se non sostenibile, la scarsa consapevolezza verso il territorio e le sue peculiarità paesistico-pedologiche hanno portato - seppur con modalità e tempi diversi - ad un sostenutoo consumo di suolo, alla perdita di elevate rese produttive connesse ad un'agricoltura intensiva e diversificata.

Tra perdita e riduzione di paesaggio agrario: gli effetti della concentrazione e della diffusione insediativa negli eccessi della metropoli partenopea / Ronza, Maria; Giglio, Assunta. - STAMPA. - II:(2014), pp. 429-443. (Intervento presentato al convegno XXXI Congresso Geografico Italiano - "Scomposizione e ricomposizione territoriale della città contemporanea " tenutosi a Milano nel 11-13 giugno 2012).

Tra perdita e riduzione di paesaggio agrario: gli effetti della concentrazione e della diffusione insediativa negli eccessi della metropoli partenopea.

RONZA, MARIA;GIGLIO, ASSUNTA
2014

Abstract

Il contributo si propone di individuare le principali fasi che hanno intaccato prima il profilo paesaggistico e i valori produttivi dellle colline circostanti Napoli, poi le specificità ambientali e l'iddentità rurale del più vasto hinterland partenopeo. Il paesaggio agrario delle colline di Napoli, ancora saldo nell'immaginario per l'icoonografia e la letteratura che ne tramandano i caratteri e lo skyline, viene annullato da un inarrestabiile processo di intensificazione edilizia. Superata tale barriera orografica, il tessuto urbano dilaga nell'ampia Piana Campana con le modalità proprie della diffusione insediiativa. Aver portato alle estreme conseguenze le ddiseconomie dell'urban sprawl nell'entroterra di Napoli è paradossale, se pensiamo che è proprio la fascia litoranea della metropoli partenopea a far registrare tra le più elevate densità a scalsa globale. La carenza di strumenti idonei ad una pianificazione quanto meno razionale, se non sostenibile, la scarsa consapevolezza verso il territorio e le sue peculiarità paesistico-pedologiche hanno portato - seppur con modalità e tempi diversi - ad un sostenutoo consumo di suolo, alla perdita di elevate rese produttive connesse ad un'agricoltura intensiva e diversificata.
2014
9788857528182
Tra perdita e riduzione di paesaggio agrario: gli effetti della concentrazione e della diffusione insediativa negli eccessi della metropoli partenopea / Ronza, Maria; Giglio, Assunta. - STAMPA. - II:(2014), pp. 429-443. (Intervento presentato al convegno XXXI Congresso Geografico Italiano - "Scomposizione e ricomposizione territoriale della città contemporanea " tenutosi a Milano nel 11-13 giugno 2012).
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