Manifesto della comunità educante diffusa

Il Manifesto della Comunità Educante Diffusa nasce dal presente e nel pre-sente; è sostenuto dall’idea di restituire alla pedagogia l’intensità della sua voce; afferma che l’educazione deve tornare ad abitare i luoghi dell’umano e i luoghi del vivere collettivo; propone l’obiettivo di ridurre le distanze fra generazioni che sembrano non conoscersi, non conoscere e non comprendere il linguaggio dell’altra; dichiara un’idea culturale, sociale, educativa che invita a non adeguarsi al rischio di vedere generazioni di adulti inclini a delegare il loro ruolo educativo o, addirittura, inclini ad abdicare al loro ruolo educativo; testimonia la volontà di restituire centralità, in ogni luogo educativo, alle bambine e ai bambini, agli adolescenti, a chiunque voglia progettare un futuro, per dirla con M. Benasayag e G. Schmit, non percepito come minaccia ma come promessa.