It is today affirmed a need of link between issues of common method aspects and means around which various forms of knowledge are organized by creating synergies and unusual developments. The mobile technologies are able to enjoy aspects denied to a natural perception. Led by communication interfaces and facilitated CAD framework, operating from various disciplinary have learned to appreciate the figurative force offered by computer science management. Conversely designers have learned to admire the power of numerical models to communicate and compare results. An example sped up from necessity to disclose the results of researches is the multimedia plan based on photography 360 degrees, where the visitor can see all surrounding environment. Enhancing the senses to snatch attention, we are able to offer an artificial space of collaboration which changes communication’s world and exchange. Nel tentativo di rinsaldare il ruolo delle università all’interno del “triangolo della conoscenza” –costituito da (1) ricerca, (2) istruzione e (3) innovazione - si è delineato, in Europa , un chiaro quadro politico teso a facilitare i necessari cambiamenti strutturali. Le azioni concrete, articolate nel 2004 in raccomandazioni per incentivare il trasferimento tecnologico nell’industria e nella società, hanno di fatto promosso, nelle università come istituzioni, la trans-disciplinarietà e la gestione d’impresa. É nel rispetto di questo quadro complesso che va inserita la riflessione sul futuro dell’Espressione Grafica. Sul piano della validità oggettiva e non solo convenzionale, l’Espressione Grafica di natura tecnica, qual’è quella inserita nei corsi di studio per ingegneri e architetti, individua un intorno problematico di competenze e saperi che, sebbene fondate sull’insegnamento della geometria proiettiva e dei metodi di rappresentazione, ovvero sullo studio delle superfici e delle loro applicazioni, trova nelle modalità di elaborazione digitale le più interessanti applicazioni, quelle che in futuro occorrerà sviluppare. In tutti i settori in cui il campo decisionale si sovrappone a quello rappresentativo, le tecniche di rappresentazione hanno contribuito a integrare informazioni, costruendo modelli (grafici, plastici, descrittivi, etc.) che, per gradi successivi, documentano la metamorfosi diacronica delle fasi di sviluppo tanto dell’idea tradotta in ipotesi di fattibilità costruttiva (disegno di progetto), quanto dell’analisi che, attraverso lo studio dell’esistente (disegno di rilievo), conduce alla compresione delle ragioni formali, strutturali, funzionali che le hanno generate. Rispetto alla tradizione, le tecniche di rappresentazione avanzate potenziano la nostra capacità di percepire e elaborare dati, offrendo, nel contempo, uno spazio adattabile alle diverse personalità e specializzazioni capaci per assistere i progettisti dalla fase ideativa a quella costruttiva. Ad implementare le possibilità offerte le tecnologie mobili, strettamente personali, ma potenzialmente inserite in una rete interconnessa per manifestare la dovuta attenzione verso comportamenti di tipo “responsivo”. La rappresentazione di oggetti e ambienti, infatti, sono sempre più frequentemente dotati di una logica comportamentale volta ad assicurare, in virtù di un’intelligenza digitale, spazi di collaborazione interattivi. Il processo investe direttamente la capacità di configurare modelli geometrici, in cui le strutture formali integrate da apposite procedure parametriche, devono essere dinamiche. Differenti sono i programmi volti a questo fine, ma unitaria la modalità di elaborazione dei dati. Questi convertendo fenomeni continui (analogici) in rappresentazioni discrete (numeriche) sono trascritte in stati logici elaborati nel linguaggio macchina, ovvero digitalizzati. Le modalità favoriscono la connettività ubiqua e continua affidando ad un modello ‘integrato’ una visione unificata delle questioni in cui ciascuno può inserirsi con la propria competenza disciplinare per intervenire in sottosistemi tassonomicamente organizzati così da avanzare nella direzione delle specifiche ricerche applicate e garantire il confronto in ogni luogo e tempo.

The future of graphic expression: the integrated model

ROSSI, Adriana;
2015

Abstract

It is today affirmed a need of link between issues of common method aspects and means around which various forms of knowledge are organized by creating synergies and unusual developments. The mobile technologies are able to enjoy aspects denied to a natural perception. Led by communication interfaces and facilitated CAD framework, operating from various disciplinary have learned to appreciate the figurative force offered by computer science management. Conversely designers have learned to admire the power of numerical models to communicate and compare results. An example sped up from necessity to disclose the results of researches is the multimedia plan based on photography 360 degrees, where the visitor can see all surrounding environment. Enhancing the senses to snatch attention, we are able to offer an artificial space of collaboration which changes communication’s world and exchange. Nel tentativo di rinsaldare il ruolo delle università all’interno del “triangolo della conoscenza” –costituito da (1) ricerca, (2) istruzione e (3) innovazione - si è delineato, in Europa , un chiaro quadro politico teso a facilitare i necessari cambiamenti strutturali. Le azioni concrete, articolate nel 2004 in raccomandazioni per incentivare il trasferimento tecnologico nell’industria e nella società, hanno di fatto promosso, nelle università come istituzioni, la trans-disciplinarietà e la gestione d’impresa. É nel rispetto di questo quadro complesso che va inserita la riflessione sul futuro dell’Espressione Grafica. Sul piano della validità oggettiva e non solo convenzionale, l’Espressione Grafica di natura tecnica, qual’è quella inserita nei corsi di studio per ingegneri e architetti, individua un intorno problematico di competenze e saperi che, sebbene fondate sull’insegnamento della geometria proiettiva e dei metodi di rappresentazione, ovvero sullo studio delle superfici e delle loro applicazioni, trova nelle modalità di elaborazione digitale le più interessanti applicazioni, quelle che in futuro occorrerà sviluppare. In tutti i settori in cui il campo decisionale si sovrappone a quello rappresentativo, le tecniche di rappresentazione hanno contribuito a integrare informazioni, costruendo modelli (grafici, plastici, descrittivi, etc.) che, per gradi successivi, documentano la metamorfosi diacronica delle fasi di sviluppo tanto dell’idea tradotta in ipotesi di fattibilità costruttiva (disegno di progetto), quanto dell’analisi che, attraverso lo studio dell’esistente (disegno di rilievo), conduce alla compresione delle ragioni formali, strutturali, funzionali che le hanno generate. Rispetto alla tradizione, le tecniche di rappresentazione avanzate potenziano la nostra capacità di percepire e elaborare dati, offrendo, nel contempo, uno spazio adattabile alle diverse personalità e specializzazioni capaci per assistere i progettisti dalla fase ideativa a quella costruttiva. Ad implementare le possibilità offerte le tecnologie mobili, strettamente personali, ma potenzialmente inserite in una rete interconnessa per manifestare la dovuta attenzione verso comportamenti di tipo “responsivo”. La rappresentazione di oggetti e ambienti, infatti, sono sempre più frequentemente dotati di una logica comportamentale volta ad assicurare, in virtù di un’intelligenza digitale, spazi di collaborazione interattivi. Il processo investe direttamente la capacità di configurare modelli geometrici, in cui le strutture formali integrate da apposite procedure parametriche, devono essere dinamiche. Differenti sono i programmi volti a questo fine, ma unitaria la modalità di elaborazione dei dati. Questi convertendo fenomeni continui (analogici) in rappresentazioni discrete (numeriche) sono trascritte in stati logici elaborati nel linguaggio macchina, ovvero digitalizzati. Le modalità favoriscono la connettività ubiqua e continua affidando ad un modello ‘integrato’ una visione unificata delle questioni in cui ciascuno può inserirsi con la propria competenza disciplinare per intervenire in sottosistemi tassonomicamente organizzati così da avanzare nella direzione delle specifiche ricerche applicate e garantire il confronto in ogni luogo e tempo.
2015
978-987-688-148-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/207243
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