Public economic resources and religious denominations in Europe

Despite the multiplicity of the adopted solutions, a general overview of the national systems of public financing of the religious phenomenon makes it possible to affirm that, in the juridical space of the countries of the European Union, except for some exceptions, the support for religious communities is considered a constant of the different national ecclesiastical law systems. However, while it is true that there is a common substratum of principles in this matter, it is equally true that each European country has a specific history and evolution which, inevitably, has involved differences in the interpretation and the application of the financial support for the spiritual groups. Thus, the subject of funding faiths is bound to be closely linked to the relations that States have maintained over time with the religions present on their territory. A reflection on these issues can be useful to verify the adequacy of the adopted financial solutions with respect to the chosen model of relations between the State and the religious communities, to identify others that are theoretically consistent with the system of the existing relationships, to trace their evolution on the basis of the different experiences, and finally to envisage the institutional repercussions of the different adopted solutions.

Pur nella molteplicità delle soluzioni adottate, una panoramica generale sui sistemi nazionali di finanziamento pubblico del fenomeno religioso consente di affermare che, nello spazio giuridico dei Paesi dell'Unione Europea, salvo alcune eccezioni, il sostegno alle comunità religiose è ritenuta una costante dei diversi diritti ecclesiastici nazionali. Tuttavia, pur essendo vero che esista un substrato comune di principi in questa materia, è altrettanto vero che ciascun Paese europeo ha, alle sue spalle, una storia ed un'evoluzione specifica che, inevitabilmente, ha implicato differenze nell'interpretazione e nell'applicazione del sostegno economico in favore dei gruppi spirituali. Così, il tema del finanziamento alle religioni è destinato a legarsi strettamente ai rapporti che gli Stati, nel tempo, hanno intrattenuto con le religioni presenti sul proprio territorio. Una riflessione su tali questioni può essere utile per verificare la congruità delle soluzioni finanziare adottate rispetto al modello scelto di relazioni tra Stato e comunità religiose, per individuarne altre teoricamente coerenti con il sistema di rapporti in essere, di tracciarne l’evoluzione sulla base delle diverse esperienze, di prospettare le ricadute istituzionali delle differenti soluzioni adottate.