L’iperplasia linfonodale ngiofollicolare o Malattia di Castleman è una rara affezione linfoproliferativa, a manifestazione uni o policentrica, pressocchè sconosciuta nel distretto maxillo-facciale, di cui esistono tre varianti istopatologiche: jalinovascolare (a prognosi favorevole), plasmacellulare (sovente sistemica, con possibilità di trasformazione linfomatosa o sarcomatosa) e mista. Rarissimi i casi della forma jalinovascolare a localizzazione unicentrica parotidea. In tutto 6 casi, di cui 1 descritto dagli stessi AA.. Dopo aver sottolineato gli aspetti clinici ed istopatologici della malattia, oggetto di due precedenti note, gli AA si soffermano più estesamente sulle problematiche diagnostiche della rara linfopatìa, quale contributo di elementi semeiologici specifici, differenziali rispetto ad adenopatìe di altra natura. In questo senso riportano lo studio della lesione eseguito con la RM. Esso ha mostrato di peculiare una corrispondenza fra le caratteristiche macroscopiche ed istologiche della adenopatia e gli aspetti documentativi ottenuti nelle varie sequenze, fornendo quindi aspetti di indubbio interesse clinico.

Valutazioni diagnostico-terapeutiche nella iperplasia linfonodale angiofollicolare (malattia di Castleman) della parotide

CUTILLI, Tommaso;MASCIOCCHI, CARLO;
1995-01-01

Abstract

L’iperplasia linfonodale ngiofollicolare o Malattia di Castleman è una rara affezione linfoproliferativa, a manifestazione uni o policentrica, pressocchè sconosciuta nel distretto maxillo-facciale, di cui esistono tre varianti istopatologiche: jalinovascolare (a prognosi favorevole), plasmacellulare (sovente sistemica, con possibilità di trasformazione linfomatosa o sarcomatosa) e mista. Rarissimi i casi della forma jalinovascolare a localizzazione unicentrica parotidea. In tutto 6 casi, di cui 1 descritto dagli stessi AA.. Dopo aver sottolineato gli aspetti clinici ed istopatologici della malattia, oggetto di due precedenti note, gli AA si soffermano più estesamente sulle problematiche diagnostiche della rara linfopatìa, quale contributo di elementi semeiologici specifici, differenziali rispetto ad adenopatìe di altra natura. In questo senso riportano lo studio della lesione eseguito con la RM. Esso ha mostrato di peculiare una corrispondenza fra le caratteristiche macroscopiche ed istologiche della adenopatia e gli aspetti documentativi ottenuti nelle varie sequenze, fornendo quindi aspetti di indubbio interesse clinico.
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