La dimensione strategica della pianificazione costituisce l’ambito privilegiato delle politiche di territorio e quindi quello maggiormente ispirato ai principi etici della sostenibilità e della equa distribuzione della ricchezza socio-territoriale; le leve di questo movimento equitativo sono il patrimonio immobiliare, il capitale sociale, il patrimonio architettonico-ambientale, il paesaggio, la sicurezza ambientale, lo stato dei quali misura la ricchezza reale di un ambito spaziale delimitato. L’occasione per evidenziare la mutua dipendenza tra progetto e valutazione è qui individuata nel Piano Strategico di Siracusa, assunto quale base metodologica per confermare il rinnovamento a) della pianificazione attraverso la orto-prassi negoziale, e b) dell’estimo con l’assunzione di un paradigma proiettato verso termini di valutazione via via meno referenziali. L’estimo fornisce gli strumenti per rappresentare il territorio in termini di valori piuttosto che di oggetti e si impone come l’ambito disciplinare in cui si validano i meccanismi perequativi laddove contraddizioni e indeterminazioni costituiscono regole piuttosto che eccezioni. La combinazione tra contraddizioni del sistema socio-territoriale e meccanismi negoziali che regolano la formazione della ricchezza mette in evidenza il ruolo della perequazione rispetto al piano tradizionale e l’importanza che in ciò assume un paradigma estimativo volto a riconoscere “differenza e differimento” (Rizzo, 1999, p. 165) come fenomeni costitutivi dell’ordinamento socio-economico. Un approccio pianificatorio di tipo negoziale/perequativo “decostruisce” il piano tradizionale così come un approccio valutativo di tipo genetico-causale “decostruisce” l’estimo tradizionale laddove esso si ancori ad un malinteso principio di ordinarietà come fondamento principe del giudizio di valore.

Struttura e decostruzione nei processi perequativi: il Piano Strategico di Siracusa

GIUFFRIDA, Salvatore
2012-01-01

Abstract

La dimensione strategica della pianificazione costituisce l’ambito privilegiato delle politiche di territorio e quindi quello maggiormente ispirato ai principi etici della sostenibilità e della equa distribuzione della ricchezza socio-territoriale; le leve di questo movimento equitativo sono il patrimonio immobiliare, il capitale sociale, il patrimonio architettonico-ambientale, il paesaggio, la sicurezza ambientale, lo stato dei quali misura la ricchezza reale di un ambito spaziale delimitato. L’occasione per evidenziare la mutua dipendenza tra progetto e valutazione è qui individuata nel Piano Strategico di Siracusa, assunto quale base metodologica per confermare il rinnovamento a) della pianificazione attraverso la orto-prassi negoziale, e b) dell’estimo con l’assunzione di un paradigma proiettato verso termini di valutazione via via meno referenziali. L’estimo fornisce gli strumenti per rappresentare il territorio in termini di valori piuttosto che di oggetti e si impone come l’ambito disciplinare in cui si validano i meccanismi perequativi laddove contraddizioni e indeterminazioni costituiscono regole piuttosto che eccezioni. La combinazione tra contraddizioni del sistema socio-territoriale e meccanismi negoziali che regolano la formazione della ricchezza mette in evidenza il ruolo della perequazione rispetto al piano tradizionale e l’importanza che in ciò assume un paradigma estimativo volto a riconoscere “differenza e differimento” (Rizzo, 1999, p. 165) come fenomeni costitutivi dell’ordinamento socio-economico. Un approccio pianificatorio di tipo negoziale/perequativo “decostruisce” il piano tradizionale così come un approccio valutativo di tipo genetico-causale “decostruisce” l’estimo tradizionale laddove esso si ancori ad un malinteso principio di ordinarietà come fondamento principe del giudizio di valore.
2012
978-88-496-0435-1
Strategie urbane, valutazioni integrate, negoziato pubblico-privato, variabili distributive; Urban strategies, integrated appraisals, public-private bargaining, distributive variables
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/59922
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact