Museum experience does not begin with the payment of the ticket and does not end with the visit of exhibition. A sector that has not been yet explored by the techniques of digital relief, but presents the interesting aspects linked to the retention of information, is that of temporary goods. This category includes all exhibitions, which, by their nature, are intended to exist in a more or less limited time before being transferred or permanently destroyed. In this paper the focus will be placed on the need to store, save and learn about the different productive sectors of Art in order to identify opportunities for transfer and integration and to enable the administration of consistent data. The urgency of the project is determined by the need to promote an innovative (and close to the new generations) and unique historical heritage in view of Milano Expo 2015. The innovative features are given by the methodology of digitalization, the use of new audiovisual technologies to protect a historic material and immaterial culture (the rooms of the Royal Palace in more than 900 years of history and documentation of over 50 years of exhibitions). Additionally it is extremely important to give citizens belonging to their local history and reality. Digital technologies and communication projects are used to create innovative multi-channel solutions for data and content management in the areas of Exhibitions (artistic promotion). In fact Palazzo Reale in Milan handles an annual volume of loans of about 2,000 works from more than 500 different lenders from the major museums in the world. This paper deals with methods of documenting, archiving, visualizing and enhancing the culture of the exhibition design process by conceptualizing a digital archive that experiments with new structures and narratives for an online experience of these documentary assets about epheral design. In particular, the most innovative aspect of the project is "cross culture" approach to create a network of ideas and connections for different levels of accessibility and "storytelling" about the artistic heritage through the use of advanced technology multimedia and communications. The obtained virtual digital model is now navigable, and can be made queryable with images, videos and other sites. Above all it is able to connect sensitive areas information on the works, the context, the creator and the exhibition project. The new media allow to enclose all of this information on the website or on application on smartphone, tablet , PC; in this prospective anyone, even without having advanced computer skills, is able to access a virtual model and all the information contained in it, allowing the use of the experience of visiting a remote location. In the folds of these new approaches and forms of collaboration, numerous opportunities for development and growth are generated, just like the need for professional figures capable of strategically managing relations and guaranteeing high levels of quality, avoiding the tempting shift towards technological novelties or, on the contrary, preconceptions and demonization of digital applications.

L’esperienza museale non inizia col pagamento del biglietto e non si conclude con l’uscita dalle mostre. Una tipologia di bene che non è stata ancora esplorata con le tecniche di rilievo digitale, ma che presenta degli aspetti interessanti legati alla conservazione dell’informazione, è quella dei beni temporanei. Appartengono a questa categoria tutte le esposizioni, che proprio per la loro natura sono destinate a esistere in forma più o meno limitata nel tempo prima di essere trasferite o quasi sempre definitivamente distrutte. In questo contributo verrà posta l’attenzione sulla metodologia di digitalizzazione, sulla necessità di archiviare, conoscere e memorizzare i diversi settori produttivi dell'arte per poter individuare opportunità di trasferimento e integrazione e attivare modalità di gestione di dati coerenti. In particolare l'arte e la cultura alla luce dell’importanza che rivestono nel tessuto nazionale e internazionale. Tecnologie digitali e progetti creativi per creare soluzioni innovative per il data management, l'editoria digitale e la gestione di contenuti multicanale operando prevalentemente negli ambiti della catalogazione e della promozione artistica. Grazie alla esperienza acquisita nel settore da Art Lab, il laboratorio di comunicazione visiva di Palazzo Reale , prodotti e servizi per la gestione di dati e contenuti, come pure soluzioni innovative che ne garantiscono una rapida e capillare distribuzione ed efficaci forme di valorizzazione. L’allestimento di una mostra temporanea è generalmente un’intensa attività, tanto più laboriosa nel caso di eventi di grande risonanza internazionale, che raccolgono opere di inestimabile valore artistico e provenienti dalle più celebri istituzioni museali. È il caso di Palazzo Reale di Milano, che gestisce un volume annuo di prestiti di circa 2000 opere, provenienti da più di 500 diversi prestatori, e che ad oggi vanta contatti con la maggior parte delle principali sedi museali del mondo. L’urgenza del progetto è determinata dalla necessità di promuovere in modo innovativo (e vicino alle nuove generazioni) un patrimonio storico unico anche in vista di EXPO 2015 . L'idea nasce proprio dalla necessità di archiviare, conoscere e memorizzare le diverse fasi di preparazione e allestimento di una mostra d'arte (i dati, gli spazi allestitivi, gli allestimenti, la grafica, le opere, le interviste, le foto, i video..) per poter individuare opportunità di trasferimento e integrazione e attivare modalità di gestione deI DATI coerenti. Le caratteristiche del sistema informatico sono: 1. Creazione e Integrazione dall’AUTHORITHY FILE studiato ad hoc per le mostre di tipo relazionale - le informazioni gestite dall’AUTHORITHY FILE del database saranno opportunamente strutturate in macrocategorie, corrispondenti a differenti tipologie di schede, individuate sulla base delle esigenze . Le classi di dati sono da considerare differenti archivi di informazioni tra loro relazionabili, mentre la scheda mostra rappresenta il core, il nucleo centrale, del sistema. Tutte le informazioni saranno corredate di una propria scheda informativa. Ogni opera presente nel sistema potrà essere collegata a una o più mostre e possiederà una diversa scheda di prestito (e relativa scheda sanitaria) per ciascuna esposizione, mentre, una volta compilate, saranno uniche e invariabili le schede relative all’opera stessa e all’ente prestatore. Dopo la prima immissione dati, ad esempio, il sistema avrà memorizzato tutte le informazioni associate a una determinata opera (autore, titolo, ecc.) e potrà mostrarle all’utente ogni volta che vorrà riutilizzarla. A regime, si prevede che per l’organizzazione di una nuova mostra sarà sufficiente recuperare informazioni in molti casi già contenute nel database ed immettere solo quelle ancora non presenti, come nuovi prestatori, opere mai prese in prestito o vettori mai trattati. Una tale strutturazione dei dati è la base ideale per effettuare ricerche incrociate anche molto complesse, elaborare un’efficiente analisi degli stessi e produrre report. Ad esempio è possibile interrogare il sistema sul numero di mostre nel quale compare una certa opera oppure sul numero di mostre nel quale è stato coinvolto un certo prestatore e con quali opere, ecc. Analogamente è possibile interrogare il sistema e produrre report dei dati memorizzati al fine di ottenere analisi e statistiche. 2. web based. Le informazioni del sistema saranno accessibili attraverso un comune browser internet, sia in modalità di modifica che in modalità di semplice consultazione. Il sistema sarà in grado di riconoscere i diritti d’accesso di un utente sulla base della login e della password immesse e di controllarne rigorosamente l’accesso. 3. multicanale. Il sistema è in grado di gestire diverse tipologie di output. Ciò significa che tutte le informazioni inserite nel sistema potranno essere pubblicate, anche in forma parziale, nei formati e mediante i canali di comunicazione più opportuni in base alle specifiche esigenze dell’ente e al target di riferimento.

Palazzo Reale Vs Milano Expo 2015. Cultura del Progetto e ambiente digitale per raccontare 900 anni di storia e 50 anni di mostre.

Gallico D
2014-01-01

Abstract

Museum experience does not begin with the payment of the ticket and does not end with the visit of exhibition. A sector that has not been yet explored by the techniques of digital relief, but presents the interesting aspects linked to the retention of information, is that of temporary goods. This category includes all exhibitions, which, by their nature, are intended to exist in a more or less limited time before being transferred or permanently destroyed. In this paper the focus will be placed on the need to store, save and learn about the different productive sectors of Art in order to identify opportunities for transfer and integration and to enable the administration of consistent data. The urgency of the project is determined by the need to promote an innovative (and close to the new generations) and unique historical heritage in view of Milano Expo 2015. The innovative features are given by the methodology of digitalization, the use of new audiovisual technologies to protect a historic material and immaterial culture (the rooms of the Royal Palace in more than 900 years of history and documentation of over 50 years of exhibitions). Additionally it is extremely important to give citizens belonging to their local history and reality. Digital technologies and communication projects are used to create innovative multi-channel solutions for data and content management in the areas of Exhibitions (artistic promotion). In fact Palazzo Reale in Milan handles an annual volume of loans of about 2,000 works from more than 500 different lenders from the major museums in the world. This paper deals with methods of documenting, archiving, visualizing and enhancing the culture of the exhibition design process by conceptualizing a digital archive that experiments with new structures and narratives for an online experience of these documentary assets about epheral design. In particular, the most innovative aspect of the project is "cross culture" approach to create a network of ideas and connections for different levels of accessibility and "storytelling" about the artistic heritage through the use of advanced technology multimedia and communications. The obtained virtual digital model is now navigable, and can be made queryable with images, videos and other sites. Above all it is able to connect sensitive areas information on the works, the context, the creator and the exhibition project. The new media allow to enclose all of this information on the website or on application on smartphone, tablet , PC; in this prospective anyone, even without having advanced computer skills, is able to access a virtual model and all the information contained in it, allowing the use of the experience of visiting a remote location. In the folds of these new approaches and forms of collaboration, numerous opportunities for development and growth are generated, just like the need for professional figures capable of strategically managing relations and guaranteeing high levels of quality, avoiding the tempting shift towards technological novelties or, on the contrary, preconceptions and demonization of digital applications.
2014
9788897821809
L’esperienza museale non inizia col pagamento del biglietto e non si conclude con l’uscita dalle mostre. Una tipologia di bene che non è stata ancora esplorata con le tecniche di rilievo digitale, ma che presenta degli aspetti interessanti legati alla conservazione dell’informazione, è quella dei beni temporanei. Appartengono a questa categoria tutte le esposizioni, che proprio per la loro natura sono destinate a esistere in forma più o meno limitata nel tempo prima di essere trasferite o quasi sempre definitivamente distrutte. In questo contributo verrà posta l’attenzione sulla metodologia di digitalizzazione, sulla necessità di archiviare, conoscere e memorizzare i diversi settori produttivi dell'arte per poter individuare opportunità di trasferimento e integrazione e attivare modalità di gestione di dati coerenti. In particolare l'arte e la cultura alla luce dell’importanza che rivestono nel tessuto nazionale e internazionale. Tecnologie digitali e progetti creativi per creare soluzioni innovative per il data management, l'editoria digitale e la gestione di contenuti multicanale operando prevalentemente negli ambiti della catalogazione e della promozione artistica. Grazie alla esperienza acquisita nel settore da Art Lab, il laboratorio di comunicazione visiva di Palazzo Reale , prodotti e servizi per la gestione di dati e contenuti, come pure soluzioni innovative che ne garantiscono una rapida e capillare distribuzione ed efficaci forme di valorizzazione. L’allestimento di una mostra temporanea è generalmente un’intensa attività, tanto più laboriosa nel caso di eventi di grande risonanza internazionale, che raccolgono opere di inestimabile valore artistico e provenienti dalle più celebri istituzioni museali. È il caso di Palazzo Reale di Milano, che gestisce un volume annuo di prestiti di circa 2000 opere, provenienti da più di 500 diversi prestatori, e che ad oggi vanta contatti con la maggior parte delle principali sedi museali del mondo. L’urgenza del progetto è determinata dalla necessità di promuovere in modo innovativo (e vicino alle nuove generazioni) un patrimonio storico unico anche in vista di EXPO 2015 . L'idea nasce proprio dalla necessità di archiviare, conoscere e memorizzare le diverse fasi di preparazione e allestimento di una mostra d'arte (i dati, gli spazi allestitivi, gli allestimenti, la grafica, le opere, le interviste, le foto, i video..) per poter individuare opportunità di trasferimento e integrazione e attivare modalità di gestione deI DATI coerenti. Le caratteristiche del sistema informatico sono: 1. Creazione e Integrazione dall’AUTHORITHY FILE studiato ad hoc per le mostre di tipo relazionale - le informazioni gestite dall’AUTHORITHY FILE del database saranno opportunamente strutturate in macrocategorie, corrispondenti a differenti tipologie di schede, individuate sulla base delle esigenze . Le classi di dati sono da considerare differenti archivi di informazioni tra loro relazionabili, mentre la scheda mostra rappresenta il core, il nucleo centrale, del sistema. Tutte le informazioni saranno corredate di una propria scheda informativa. Ogni opera presente nel sistema potrà essere collegata a una o più mostre e possiederà una diversa scheda di prestito (e relativa scheda sanitaria) per ciascuna esposizione, mentre, una volta compilate, saranno uniche e invariabili le schede relative all’opera stessa e all’ente prestatore. Dopo la prima immissione dati, ad esempio, il sistema avrà memorizzato tutte le informazioni associate a una determinata opera (autore, titolo, ecc.) e potrà mostrarle all’utente ogni volta che vorrà riutilizzarla. A regime, si prevede che per l’organizzazione di una nuova mostra sarà sufficiente recuperare informazioni in molti casi già contenute nel database ed immettere solo quelle ancora non presenti, come nuovi prestatori, opere mai prese in prestito o vettori mai trattati. Una tale strutturazione dei dati è la base ideale per effettuare ricerche incrociate anche molto complesse, elaborare un’efficiente analisi degli stessi e produrre report. Ad esempio è possibile interrogare il sistema sul numero di mostre nel quale compare una certa opera oppure sul numero di mostre nel quale è stato coinvolto un certo prestatore e con quali opere, ecc. Analogamente è possibile interrogare il sistema e produrre report dei dati memorizzati al fine di ottenere analisi e statistiche. 2. web based. Le informazioni del sistema saranno accessibili attraverso un comune browser internet, sia in modalità di modifica che in modalità di semplice consultazione. Il sistema sarà in grado di riconoscere i diritti d’accesso di un utente sulla base della login e della password immesse e di controllarne rigorosamente l’accesso. 3. multicanale. Il sistema è in grado di gestire diverse tipologie di output. Ciò significa che tutte le informazioni inserite nel sistema potranno essere pubblicate, anche in forma parziale, nei formati e mediante i canali di comunicazione più opportuni in base alle specifiche esigenze dell’ente e al target di riferimento.
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